BERGAMO. La Dea vola in classifica e continua a lottare per un sogno che ad inizio stagione veniva considerato proibitivo: ossia il raggiungimento del quarto posto e la conseguente qualificazione in Champions League.
La distanza tra sogno e realtà non sembra poi così lontana visti i risultati della squadra nerazzurra da fine febbraio sino ad oggi. Gli orobici sono reduci da 11 risultati utili consecutivi in competizioni ufficiali, con una finale di Coppa Italia già in tasca, grazie al pareggio e alla vittoria sulla Fiorentina, e in Serie A hanno realizzato nelle ultime 9 gare 6 vittorie e 3 pareggi.
L’Atalanta non fa sconti a nessuno e coglie la vittoria negli ultimi dieci minuti grazie alla rete su rigore di De Roon e al gol di Pasalic. La squadra allenata da Gasperini a quattro partite dal termine si ritrova davanti a nobili de calibro di Milan, Roma, Lazio e Torino. Per l’Udinese è una sconfitta che non fa troppo male, visto che i friulai riescono a mantenere 4 lunghezze di distacco sull’Empoli terzultimo, anche se un pò di amaro in bocca rimane per il palo colpito da De Paul sullo 0-0.
I padroni di casa provano sin da subito a rendersi pericolosi, attaccando in maniera veemente, mentre gli avversari cercano di difendersi in modo ordinato e provano a cogliere gli avversari di sorpresa con qualche ripartenza improvvisa. La mancanza di Ilicic nelle file nerazzurre si fa sentire, autore di grandi prestazioni nelle ultime uscite di campionato e in Coppa Italia.
Gomez è il più ispirato dei suoi e in un paio di situazioni prova a prendere le veci del compagno assente e ispirare i compagni. Al 27′ innesca De Roon che effettua uno stupendo tiro al volo. Musso è altrettanto bravo quanto il centrocampista ed effettua una grande parata. Nuovamente Gomez effettua un cross perfetto per la testa di Pasalic, ma il croato manda fuori di un soffio. L’Udinese ci prova al 44′ in ripartenza, Lasagna si trova a tu per tu col portiere ed effettua un preciso pallonetto. La palombella supera Gollini, ma finisce di qualche centimetro oltre la traversa. L’ultima azione è appannaggio dei padroni di casa che costruiscono bene con Gomez e Zapata, ma ci pensa nuovamente Pasalic a sprecare la ghiotta occasione da rete.
Gasperini prova a dare un pò di verve alla sua squadra con l’inserimento di un attaccante per un difensore, ossia Piccoli per Mancini, spostando De Roon in difesa e passando al 3-4-1-2 . La sostituzione e il cambio di modulo non sortiscono da subito gli effetti sperati. Il ritmo partita cala e addirittura al 27′ sono i bianconeri a rischiare di portarsi in vantaggio grazie a De Paul che colpisce il palo con un tiro da fuori.
L’Atalanta dopo il sussulto torna in cattedra e al 36′ si verifica l’episodio che cambia le sorti del match: Sandro atterra in area Masiello. Si incarica del tiro dagli undici metri De Roon, che non sbaglia e sigla il vantaggio. Dopo appena quattro minuti Pasalic si fa perdonare tutti gli errori della prima frazione di gioco e di sinistro, deviato da Nuytinck, firma il 2-0. Nel finale l’Udinese crolla e rischia di subire il tris atalantino.
La Dea si gode momentaneamente il quarto posto. Nel prossimo turno affronterà la difficile trasferta dell’Olimpico contro la Lazio, nell’incontro che si può considerare come un antipasto della finale di Coppa Italia che gli orobici disputeranno proprio contro la squadra biancoceleste a Roma il prossimo 15 maggio.