Il ruolo del supereroe viene messo in crisi dal film diretto da David Yarovesky. L’Angelo del Male – Brightburn è una pellicola che è arrivata nelle sale cinematografiche italiane a patire dal 23 maggio.
Ci troviamo nel Kansas. Una notte, apparentemente normale e tranquilla, cambierà per sempre la vita di Tori e Kyle Breyer. I coniugi, pur avendoci più volte provato, non riescono ad avere un figlio. Qualcosa precipita vicino alla loro fattori. I due corrono a controllare e scoprono la presenza di un bambino. Decidono così di crescerlo, come se fosse a tutti gli effetti loro figlio. A dodici anni, Brandon, divenuto uno studente modello, scopre di avere dei poteri, che ovviamente lo stupiscono.
Una storia che gli appassionati di cultura POP avranno già sicuramente affiancato all’ormai mitica figura di Superman, supereroe dei fumetti DC. Le cose, però, cambiano successivamente: il clima del lungometraggio diventa sempre più duro e il ruolo dell’eroe, a cui siamo abituati, cambia radicalmente.
Tori, vedendo il comportamento del figlio, si preoccupa e decide di cercare aiuto psichiatrico. Brandon, cosciente delle sue potenzialità, decide di agire come un supereroe. Il ragazzo si rivela però essere una figura pericolosa e inquietante.
David Yarovesky si è occupato della regia di questo horror. La troupe comprende anche Mark Gunn e Brian Gunn, rispettivamente cugino e fratello di James.
Il cast è arricchito dalla presenza di David Denman, Elizabeth Banks, Jackson A. Dunn, Matt Jones e Meredith Hagner. L’Angelo del Male – Brightburn è prodotto da The H Company e Troll Court Entertainment.
Pochi giorni fa, è stato pubblicato il trailer ufficiale del film prodotto da James Gunn, regista dei film Guardiani della Galassia e Suicide Squad 2.
Quello che ci troviamo davanti è un perfetto, e non convenzionale, mix tra film horror e cinecomic. Interessante è quindi il risultato, che ha però diviso la critica.
Biagio Petronaci
