Quattro le imbarcazioni sbarcate sull'isola siciliana tra cui un peschereccio di 20 metri con a bordo 420 persone. L'hotspot di contrada Imbriacola nuovamente al collasso.
Dopo due giorni di calma piatta, a causa del Maestrale che aveva reso ardua la navigazione sul canale di Sicilia, riprende con forza lo sbarco di migranti in Italia: fra la notte e l’alba sono giunte sull’isola siciliana, a bordo di quattro diverse imbarcazioni, altre 552 persone. E pensare che negli ultimi due giorni si erano stati registrati solamente due approdi: 24 persone lunedì e 15 ieri.
Tra le imbarcazioni soccorse quello più consistente a livello numerico è quello effettuato nei confronti di un peschereccio di 20 metri, con a bordo 420 tra donne, uomini e bambini di diverse nazionalità. Una volta giunto a 15 miglia dalla costa le motovedette della Capitaneria di porto e la Guardia di finanza si sono mobilitate ed hanno coordinato le operazioni di attracco e sbarco.
Oltre al maxi sbarco se ne sono registrati altri tre: un barchino con a bordo sette migranti, fra cui una donna, che sono riuscite miracolosamente a raggiungere e una volta sbarcate sono state bloccate dai carabinieri mentre stavano provando a raggiungere il centro dell’isola. Poi c’è stato lo sbarco di 13 tunisini e infine un’altra imbarcazione, con 71 persone, è stata intercettata a 10 miglia dalla costa e tutti i migranti a bordo sono stati trasbordati su due diverse motovedette.
Tutti i migranti, dopo l’approdo a molo Favarolo e il primo triage sanitario, sono stati condotti all’hotspot di contrada Imbriacola che dopo l’ultima ondata di sbarchi si troverà nuovamente al collasso visto che la capienza massima prevista all’interno del centro è di 250 persone.