• 21 Novembre 2024
  • PASSEGGIATE NEL MISTERO

La Villa dei Mostri è siciliana e si trova a Bagheria

BAGHERIA. Arte, storia, e magia si uniscono a Villa Palagonia, all’interno di un’area risalente a circa 300 anni fa, divenuta patrimonio di Bagheria. Incluso tra i monumenti siciliani più visitati, questo patrimonio culturale del Settecento è una villa originale e ricca di mistero, molto eccentrica. Costruita nel 1715 per volere di Don Ferdinando Gravina e Crujllas, V principe di Palagonia, pari del regno, cavaliere del Toson d’oro, prestigiosa onorificienza dei re di Spagna, era stata voluta come residenza di villeggiatura. Il progetto fu affidato a un frate domenicano, Tommaso Maria Napoli, architetto coadiuvatore del Senato di Palermo qualificato ingegnere militare, sotto la direzione dei lavori dell’architetto siciliano Agatino Daidone.

Villa Palagonia è caratterizzata da un disegno planimetrico unitario, con tutti gli elementi che si sviluppano in modo coordinato rispetto all’asse baricentrico del viale. Le decorazioni e gli arredi interni ed esterni che l’hanno resa nota come “Villa dei Mostri”, sono rappresentati, sui muri esterni dei corpi bassi, da statue in pietra tufacea d’Aspra, raffiguranti animali fantastici, figure antropomorfe, statue di dame e cavalieri, musicisti, e caricature varie. Acquistata nel 1885 dalla famiglia Castronovo, ancora oggi è visitabile, quale simbolo della civiltà barocca europea in terra di Sicilia.

Mostri Villa Palagonia
Mostri Villa Palagonia

Gli appartamenti privati, la cappella, la sala del biliardo sono solo alcune delle stanze ospitate all’interno della villa, che fa uno strano effetto nell’immaginario dei visitatori, essendo davvero unica e particolare. Entrandovi s’incontra lo scalone a doppia rampa, in pietra calcarea, sotto il fastoso principesco stemma della famiglia Gravina. Al piano nobile si accede da un vestibolo ellittico affrescato con scene raffiguranti le fatiche di Ercole, in omaggio al gusto di fine settecento, da Salvatore Gravina, successore del fratellastro Francesco Ferdinando II. Poi è la volta della Galleria o Sala degli specchi, con il soffitto ricoperto da specchi, e dipinti raffiguranti una balaustra con sovrastante cielo e uccelli fantastici. Le pareti sono adornate con finissimi marmi, vetri colorati, e altorilievi marmorei rappresentanti il fondatore della villa e il nipote committente dei “mostri” con le rispettive mogli, antenati di casa Gravina, e personalità illustri delle case regnanti d’Europa. Infine, rivolgendo lo sguardo a terra, sul pavimento è visibile un disegno in marmo policromo del Settecento siciliano.

Informazioni per visitare Villa Palagonia cliccando sul link

Simona Cocola

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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