ROMA. Liliana Segre, Andrea Giardina, Andrea Camilleri e tanti altri personaggi di rilievo nella società e nella cultura italiana hanno promosso un manifesto. Nessuna richiesta rivoluzionaria: semplicemente, reintrodurre la traccia di storia nella prima prova dell’esame di maturità. Oggi il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti ha risposto a quell’appello: “Solo la conoscenza del passato può permetterci di costruire il futuro. Pertanto sono dell’opinione che la traccia storica debba essere ripristinata nelle prove scritte della maturità“.
Il ministro sottolinea però la necessità di intervenire sull’insegnamento della disciplina: “Il modo in cui si insegna la storia non può essere solo una sequela di date e di battaglie da mandare a memoria, ma il racconto di una evoluzione umana in ambiti che ancora ci riguardano come il progresso sociale, la conquista dei diritti civili, la partecipazione democratica”.