• 24 Novembre 2024
  • TURISMO

La Sardegna rilancia il Trenino Verde per favorire il turismo

CAGLIARI. E’ tutto pronto per il rilancio del Trenino Verde della Sardegna. Nei giorni scorsi gli amministratori della Regione autonoma hanno dato il “la” a quello che sarà un progetto capace di dare un forte impulso al turismo. La linea si snoda sulla tratta Mandas-Isili-Mandas a scartamento ridotto ed è gestita dall’azienda di trasporti regionali Arst: coinvolge soprattutto nell’entroterra dell’isola, regalando alla vista scenari naturalistici che per la loro bellezza furono citati dal poeta David H. Lawrence nel racconto delle sue esperienze di viaggio in Sardegna. Le tratte sono quattro, per un’estensione totale di 437 chilometri che ne fanno la ferrovia storica più lunga d’Italia.

La Regione ha stanziato quasi 18 milioni nei prossimi tre anni per rendere l’antica ferrovia un grande attrattore turistico, cui si aggiungerà una programmazione di spesa decennale sino al 2028. L’investimento prevede la messa a punto del convoglio, con tanto di una carrozza storica di III classe Bauchierio risalente al 1913 e spinta dal locomotore diesel del 1956, oltre alla manutenzione oridinaria degli oltre 400 chilometri di ferrovia a scartamento ridotto. Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto dalla Giunta e dai sindaci dei Comuni coinvolti, l’Arst, i sindacati, il Comitato per il Trenino, e presentato lo scorso 3 gennaio proprio durante lo spostamento da Mandas a Isili.

“E’ una scommessa – ha spiegato il governatore Francesco Pigliaru – abbiamo stanziato qualcosa come 35 milioni di euro per dare una prospettiva forte a un treno capace di portare in Sardegna il turismo che ci piace, quello che vuole visitare anche le zone interne. Vogliamo incentivare il turismo più adatto a un’idea sostenibile di Sardegna, per far questo abbiamo bisogno di percorsi che siano carichi di storia, paesaggio, cultura e agroalimentare”.

Per l’assessora al Turismo, Barbara Argiolas, “il Trenino che percorre paesaggi incontaminati e incredibili è fonte di sviluppo straordinaria per le zone interne. Il protocollo è necessario per migliorare un’infrastruttura che non è solo marketing e comunicazione, ma anche lavori, traversine e tutto ciò che serve per viaggiare in sicurezza. Sicurezza e promozione sono due attività che devono andare assieme”.

Una leva formidabile per la promozione del Trenino potrebbe essere il suo ingresso nel Patrimonio dell’Unesco.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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