• 22 Novembre 2024
  • DAL MONDO

La Russia blocca il gas alla Finlandia. La Azovstal si arrende

Il rifiuto di Helsinki di pagare la fornitura in rubli ha indotto Mosca a chiudere i rubinetti

Mentre a Mariupol c’è stata la resa della Azovstal, la Russia ha interrotto l’approvvigionamento di gas alla Finlandia. Il colosso russo dell’energia Gazprom ha dato seguito alle minacce del Cremlino dei giorni scorsi chiudendo i rubinetti, dopo la decisione di Helsinki di non pagare le forniture in rubli. E’ stato l’operatore del gas finlandese, Gasgrid, ad annunciare lo stop attraverso il punto di ingresso di Imatra. La Finlandia, che dispone di centrali nucleari e bacini idroelettrici, è comunque poco dipendente dal gas russo per la sua produzione di elettricità.

La resa della Azovstal

La Azovstal è caduta. Con la resa del battaglione Azov, i cui combattenti sono usciti dall’impianto, termina l’assedio della acciaieria di Mariupol, durato quasi 3 mesi. Il ministero della Difesa russo ha rilasciato il video dell’uscita e della cattura dei militari. Non è chiara ora la loro sorte e quella del Comandante dell’Azov, Denis Prokopenko, portato via con un “veicolo blindato speciale” verso i territori controllati dalla Russia.

Foto Dmytro Kozatsky da Twitter

Gli ultimi scatti del fotografo-combattente

Prima della resa, Dmytro Kozatsky, detto Opect, ha pubblicato su Twitter una ventina di fotografie. “Bene, questo è tutto. Grazie dai rifugi di Azovstal, il luogo della mia morte e della mia vita“, ha scritto il fotografo combattente. “Manderò le foto ai premi giornalistici e ai concorsi fotografici, se vincerò qualcosa sarà molto bello”, ha aggiunto.

Zelensky propone fondo per gli ucraini con i beni confiscati ai russi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha proposto ai paesi partner di Kiev un accordo per creare un fondo a favore delle vittime della guerra. Zelensky in sostanza chiede alle Nazioni amiche di congelare i beni dei russi sotto la propria giurisdizione, per poi confiscarli e destinarli ad un fondo destinato a risarcire quanti hanno subito perdite per l’invasione di Mosca. “Questo sarebbe giusto – aggiunge il presidente – e la Russia sentirebbe il vero peso di ogni missile, di ogni bomba e di ogni proiettile che ha sparato contro di noi“.

Emanuele Iacusso

Classe 1971, studi di filosofia, giornalista professionista. Si occupa da 20 anni di politica, come assiduo frequentatore di Palazzi romani. Ha lavorato lungamente in radio e in televisione, presso importanti network nazionali. Tra le passioni i motori, l'astronomia e lo sport.

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