• 4 Novembre 2024
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La Roma vince il girone, Napoli e Lazio ai playoff. Atalanta addio Champions

Sapore agro-dolce per il giovedì europeo delle italiane

Si è appena conclusa anche la fase a gironi dell’Europa League e della Conference League che vedeva impegnate Lazio, Roma e Napoli, tutte con l’obiettivo di centrare il pass per la fase successiva. A completare invece l’ultima giornata di Champions, l’Atalanta che ha recuperato il match rinviato per neve con il Villareal. Il responso del campo tuttavia, non è stato positivo per tutti.

Roma, successo e primo posto

Era chiamata ad una prova di forza e non ha tradito le attese. La squadra giallorossa impegnata in quel di Mosca, trova una vittoria pesantissima per 2-3 trascinata dalla doppietta di Abraham e dal supergol di tacco di Mayoral.

Oltre ai 3 punti, vitali per ritrovare la fiducia dopo la sonora sconfitta in campionato con l’Inter, per gli uomini di Josè Mourinho i regali di Natale arrivano in anticipo.

Il Bodo Glimt non va infatti oltre il pareggio con lo Zoyra garantendo così alla Roma la certezza del primo posto del girone.

Nonostante il successo e la vittoria del proprio gruppo, il tecnico giallorosso non è per niente contento della prova dei suoi: ” Non possiamo creare questo tipo di problemi a noi stessi. Non è possibile vincere 2-0 dopo 45 minuti e nel secondo tempo perdere palla in continuazione, avendo dei comportamenti naif. I due gol subiti sono per me inaccettabili. Sono felice perchè abbiamo vinto, ma è l’unica cosa che mi piace“.

Nota dolente della serata l’infortunio per Nicolò Zaniolo. L’eclettico mancino classe ’99 ha dovuto abbandonare il terreno di gioco dopo appena 15 minuti per un fastidio all’adduttore destro. Gli esami strumentali faranno chiarezza sull’entità dell’infortunio: tanta sfortuna per uno dei talenti più cristallini del calcio italiano.

(Twitter AS Roma)

Super Elmas

Era chiamato ad una grande prova anche il Napoli di Luciano Spalletti. Le ultime uscite dei partenopei in Serie A (un pareggio e una sconfitta con Sassuolo e Atalanta) potevano essere un campanello di allarme vista la portata dell’avversario che arrivava al Diego Armando Maradona.

Il Leicester si presenta all’ultimo atto del girone con due risultati su tre, mettendo grande pressione sulla formazione campana: ma al Napoli, soprattutto quest’anno, le gambe non tremano.

Ispirato da un Elmas in formato europeo, i ragazzi di Spalletti dopo una partita combattuta e sofferta hanno la meglio dei rivali e si impongono per 3-2, conquistando così un posto per i playoff di Europa League, nei quali dovranno vederla con una delle squadre retrocesse dalla Champions League.

Europa League
(Twitter SSC Napoli)

Lazio, che occasione sprecata

Stessa sorte toccherà anche alla Lazio. La squadra di Maurizio Sarri aveva l’opportunità davanti al proprio pubblico di prendersi con una vittoria il primato del girone.

Il Galatasaray allenato una vecchia conoscenza del calcio Italiano, Fatih Terim, affronta la gara dell’Olimpico impostando una gara improntata più sul non prendere gol che sul cercare di farlo. L’atteggiamento proposto sin dalle prime battute premia la formazione turca.

Il risultato finale di 0-0 non sovverte le gerarchie della vigilia: Lazio obbligata a passare dalla ghigliottina dei play-off. La squadra di Sarri continua ad essere alla ricerca di una propria identità ben definita.

Il tecnico toscano non è ancora riuscito ad entrare nella testa dei giocatori e il gioco spumeggiante di Napoli è ancora un lontano ricordo. Nonostante le difficoltà, il tecnico vede il bicchiere mezzo pieno: Abbiamo fatto una buona partita tenendola in pugno saldamente e senza rischiare mai . Ci è mancato qualcosa negli ultimi venti metri. Non era facile giocare contro una squadra così chiusa […] . Comunque potevamo fare qualcosa in più per il grande predominio che abbiamo avuto“.

Come affermato a più riprese dal mister, il suo progetto tecnico ha come idea di base la proposta di un calcio offensivo e propositivo, ma al momento la confusione regna sovrana: per un lavoro così specifico e accurato serve tempo, l’interrogativo da porsi e se questo tempo gli verrà concesso.

Dea, che peccato!

È proprio dal campo del Gewiss Stadium che arriva la notizia peggiore della serata. La formazione bergamasca infatti cade sotto i colpi del Villareal, salutando anzitempo la massima competizione europea. Sono risultati fatali per le sorti di questo confronto gli errori individuali. Demiral dopo 3 minuti spiana la strada al vantaggio del sottomarino giallo firmato Groenveld, che metterà poi la firma sullo 0-3 per un errore in marcatura di Toloi.

Nonostante la reazione di orgoglio e di nervi della ripresa, complici anche gli ingressi di Muriel e Malinowski (suo il gol che riaccende la speranza), l’Atalanta non riesce a completare una rimonta che avrebbe avuto del clamoroso. Come clamoroso é il palo colpito da Muriel a 5 minuti dalla sirena, che avrebbe potuto dare alla gara un epilogo diverso.

Sta di fatto che gli uomini di Gasperini non riescono a centrare l’obiettivo qualificazione per il terzo anno consecutivo, e sono costretti alla retrocessione in Europa League.

Al termine della tre giorni europea, saranno sei le squadre che rappresenteranno l’Italia: due in Champions (Inter e Juventus), una in Conference League (Roma) e tre in Europa League (Lazio, Napoli e Atalanta).

Rimane comunque un bottino di tutto rispetto, con l’auspicio che con l’inizio della fasi finali, questo numero rimanga stabile per il maggior tempo possibile.

Christian Licciardi

Classe 1992, aspirante giornalista laureato in Scienze della Comunicazione. Fin da piccolo coltivo il sogno di diventare redattore sportivo. Ho collaborato con due testate giornalistiche che mi hanno permesso di trattare di Juventus e di realizzare interviste a celebri personaggi del mondo del calcio. Vorrei che la mia più grande passione si trasformasse nel mio lavoro.

2 risposte a “La Roma vince il girone, Napoli e Lazio ai playoff. Atalanta addio Champions”

  1. Bellissimo articolo!!
    Preciso, passionale e coinvolgente.
    Grazie per il riassunto, è stato come vivere tutte e 4 le partite contemporaneamente.

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