La Rimbamband, celebre band di musicisti pugliesi che fa dell’umorismo uno dei suoi principali punti di forza, ha da poco pubblicato su YouTube e sui propri canali social un nuovo esilarante video: si tratta della parodia del brano “Zitti e Buoni” dei Måneskin, brano vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo e dell’Eurovision Song Contest 2021 di Rotterdam.
Con questa parodia il gruppo intende celebrare la giovane rock band italiana per il successo conseguito a livello continentale e sbeffeggiare coloro i quali hanno accusato il frontman, Damiano David, di aver fatto uso di droga durante la finale. In particolar modo vengono presi di mira i francesi, che più di tutti speravano nella squalifica dell’Italia per poter aggiudicarsi il premio.
Quest’ultimo brano è stata realizzato da 4 dei 5 componenti della band pugliese: Raffaello Tullo, Renato Ciardo, Nicolò Pantaleo e Vittorio Bruno. All’appello manca il solo Francesco Pagliarulo. Il post che accompagna il video pubblicato su Facebook recita così:
“Ciao, siamo i Måneskin. La prossima volta che i francesi ci infangano, diventiamo violenti. E da Maneskin, diventiamo maneschi. Per ora ci accontentiamo di cantargliene 4. Chi non condivide è francese”.
La querelle era partita dopo la segnalazione di un utente che su Twitter aveva pubblicato l’immagine di Damiano chino su un tavolino e aveva ipotizzato che il cantante stesse sniffando cocaina. Immediatamente la Francia ha cavalcato il fiume delle polemiche, chiedendo l’immediata squalifica della band. I Måneskin durante la conferenza stampa immediatamente successiva alla kermesse canora hanno immediatamente respinto le accuse. Nei giorni seguenti Damiano si è sottoposto in Italia ad un test antidroga che è risultato negativo, attestando la falsità delle gravi accuse.
Come se non bastasse qualche internauta francese dopo la notizia del test antidroga risultato positivo ha messo in dubbio la veridicità del risultato chiedendo se fosse stato effettuato a Napoli. Come a voler significare che fosse stato contraffatto ad arte. Bisogna inoltre sottolineare che una frase del genere denigra una straordinaria città ammirata in tutto il mondo come il capoluogo campano e i suoi abitanti. Una battuta della quale avremmo volentieri fatto a mano. Ma la sconfitta brucia ancora in terra transalpina, soprattutto se a vincere sono i cugini italiani.