Cinquanta anni fa come oggi per una coppia innamorata che aveva preso una stanza, la suite presidenziale, all’Hilton Hotel di Amsterdam, iniziava una protesta pacifica, il Il “Bed-in”, che aveva lo scopo di diffondere un messaggio di pace. La coppia era formata da John Lennon e Yoko Ono, i quali, dal 25 marzo 1969, occuparono le prime pagine dei giornali di tutto il mondo. Sposi da pochi giorni, il cantante dei Beatles e sua moglie pensarono a una luna di miele alternativa per scuotere le coscienze, e tal proposito convocarono giornalisti e fotografi, che li intervistarono per molti giorni.
Non fu l’unico bed- in dei due. Il secondo, infatti, si svolse per una sola notte allo Sheraton Oceanus Hotel alle Bahamas, seguito da quello di Montreal, in Canada, al Queen Elizabeth Hotel, per una settimana a partire dal 26 maggio. Il primo giugno 1969, al termine di queste manifestazioni per la pace, fu registrato il brano “Give Peace a Chance”, che diventò un inno pacifista. Il messaggio di Lennon, come scrisse qualche anno fa Yoko Ono, voleva ricordare a tutti che le guerre possono finire, se lo si vuole, e ciò dipende solo dagli uomini.
Quattro anni prima, il 25 marzo 1965, un altro attivista, Martin Luther King, guidò l’ultima di alcune marce per i diritti civili degli afroamericani, da Selma (Alabama) al Campidoglio di Montgomery (Alabama). Furono 25mila le persone che camminarono fino raggiungere il palazzo del governatore dell’Alabama, ottenendo, dopo scontri violenti e feriti, la legge sul diritto di voto ai neri nell’agosto dello stesso anno.