Il duro documento finale del summit Nato di Bruxelles
La Nato esprime la più ferma condanna dell’aggressione russa all’Ucraina e chiede al presidente Putin di fermare immediatamente la guerra e ritirarsi. E’ quanto si legge nel documento finale del vertice straordinario dei 30 membri dell’Alleanza atlantica a Bruxelles sulla guerra in Ucraina, definita “la più grave minaccia alla sicurezza nord atlantica da decenni“.
Nel documento si fa riferimento alla resistenza eroica degli ucraini, ma anche ai “crimini di guerra“. E si mette in guardia sulla crisi umanitaria. “Siamo profondamente preoccupati – scrivono gli alleati – per l’aumentato rischio di violenza sessuale e traffico di esseri umani“. Per questo la Nato chiede alla Russia rapidi e sicuri corridoi umanitari. L’Alleanza avverte anche Mosca che un eventuale uso di armi chimiche e biologiche sarebbe inaccettabile e porterebbe a severe conseguenze.
Nel documento c’è un passaggio dedicato alla Cina, alla quale si chiede di “astenersi dal supportare lo sforzo bellico russo in qualsiasi modo, compresi mezzi per permettere a Mosca di aggirare le sanzioni“. Gli alleati si dicono preoccupati delle recenti dichiarazioni giunte da Pechino e chiedono alle autorità cinesi di “smetterla di amplificare le false affermazioni che arrivano dal Cremlino”.
La Nato annuncia quindi un aumento delle spese per la difesa, rafforzando la capacità collettiva e individuale di resistere a tutte le forme di attacco. “La scelta del presidente Putin di attaccare l’Ucraina è un errore strategico, con gravi conseguenze per la Russia e il popolo russo“, conclude il documento.