Che la matematica sia da sempre una tra le materie più temute in ambito scolastico è un dato di fatto, ma che possa essere spiegata in maniera semplice con l’ausilio di una pizza rappresenta una circostanza tanto insolita quanto straordinaria. La pizza, simbolo per antonomasia del “Made in Italy“, patrimonio culturale e culinario celebre in tutto il mondo, è stata fonte di ispirazione per Roberto Esposito, esperto di innovazione, strategie di comunicazione e marketing non convenzionale, che grazie ad una sola fetta è riuscito nell’ardua impresa di spiegare il teorema di Gauss
Il suo video dedicato alla celebre Theorema Egregium di Gass, noto anche come il teorema del flusso, pubblicato su YouTube ha raggiunto oltre 425.000 visualizzazioni entrando tra i contenuti in “tendenza” tra i più visti sulla piattaforma. Il titolo del filmato rappresenta una sorta di commento personale a corollario della dimostrazione pratica di questo teorema: “Finalmente ho capito a cosa mi è servito studiare ingegneria aerospaziale”.
Gauss dimostrò che è anche possibile calcolare la curvatura mediante misurazioni effettuate solo sulla superficie stessa. Per esempio, per calcolare la curvatura della Terra non è necessaria osservarla dallo spazio, ed è sufficiente tracciare un quadrilatero consistente di una base e due lati perpendicolari della stessa lunghezza: misurando il lato opposto alla base ci si accorge che è più corto di essa, e dal rapporto fra le lunghezze si possono calcolare il raggio e la curvatura.
Il teorema egregio stabilisce che la curvatura di una superficie non cambia in nessun punto, quando la superficie viene piegata o dispiegata. Da un lato, questo impedisce a una porzione di sfera di essere distesa sul piano senza strappi, perché la sfera ha curvatura costante positiva e il piano curvatura costante nulla (questa è la ragione per cui non ci possono essere carte geografiche perfette).
Dall’altro lato, il teorema egregio permette però alle fette di pizza di non piegarsi all’ingiù, se si solleva il bordo all’insù: la fetta distesa ha infatti curvatura costante nulla, e deve mantenerla anche quando viene sollevata. Quando il bordo viene piegato assume una curvatura positiva, che dev’essere compensata da una curvatura nulla in un’altra direzione, altrimenti cadrà inesorabilmente il condimento della pizza.
Ceo di DeRev e Forekeep, Roberto Esposito è un imprenditore molto seguito sui social, anche su Facebook e Instagram, dove quotidianamente fornisce informazioni e contenuti utili sul mondo dell’imprenditoria e delle startup e sui principali trend del web. Insignito dal Parlamento Europeo in collaborazione con Microsoft della qualifica di Digital Democracy Leaders e detentore del Guinness World Records per aver ottenuto il maggior numero di commenti in un singolo post sulla sua pagina Facebook: 389.141. Determinato e sicuro di sé sul suo profilo Fb scrive: “Sono tutte le cose che ho scelto di essere. Scrivo e faccio video per raccontare quello che creo e quello che penso“.
L’esperto di innovazione nel suo ultimo post su Facebook ha lanciato un significativo messaggio di speranza indirizzato soprattutto nei confronti dei più giovani, molti dei quali preoccupati del futuro. Il messaggio comincia così: “Ma voi ricordate di aver mai vissuto un momento della vostra vita in cui non si diceva “siamo in crisi” o che “è un periodo complesso“? Avete per caso un impero, un patrimonio o un’azienda che vale più di 10 milioni di euro? Se la risposta è NO e avete tra 18 e 30 anni, allora è tutto positivo: quello che potete imparare, inventare, costruire e guadagnare oggi è molto di più di quello che rischiate di perdere.”
Il concetto che Esposito vuole far arrivare è quello semplificabile nel motto “da ogni crisi possono nascere nuove opportunità“, concetto molto caro alla cultura cinese nel quale il termine wēijī (crisi) è di frequente invocato nei discorsi motivazionali insieme all’affermazione non veritiera che i caratteri di cui è composta rappresentino sia il concetto di “crisi” che quello di “opportunità”. Mentre i due caratteri di cui è composta la parola cinese significano da un lato “pericolo” (wēi) e dall’altro “momento cruciale” (jī), ossia quando inizia o cambia qualcosa. Esattamente come questa crisi pandemica, dalle devastanti conseguenze economiche, ci ha insegnato.
“Essere piccoli, veloci e competenti è il più grande vantaggio, – spiega Esposito – che consente lavorare in modo flessibile, smart e senza rallentamenti, approfittando di un momento unico in cui colossi e grandi aziende cercano lentamente di correre ai ripari, difendere quello che potrebbero perdere e capire come tornare ad essere competitivi.“
In sostanza le nuove generazioni e quelle del futuro saranno le più fortunate perché avranno qualcosa che vale molto di più del vetusto concetto del “posto fisso“, tanto caro a Checco Zalone nel film ‘Quo vado?‘. Oggi chiunque di noi può fare un lavoro, portare avanti un progetto, fondare una startup, fare ricerca scientifica o addirittura candidarsi alle elezioni con esigue risorse economiche e grazie all’ausilio di un pc connesso alla rete (almeno un abbonamento ad internet vi tocca pagarlo). Il messaggio finale è illuminante: “Di qualunque cosa si tratti, non perdete tempo e mettetevi al lavoro per realizzarlo. Non c’è scusa per chi non ci prova.”