• 22 Dicembre 2024
  • PIANETA ANIMALI

La lacrimazione nel cane, possibili cause e rimedi

Una delle problematiche che può interessare il nostro fedele amico a 4 zampe è la lacrimazione dell’occhio, una condizione tuttavia normale, ma è un aspetto da non sottovalutare se questa risulta copiosa ed abbondante.

Sarebbe opportuno intervenire quando questa lacrimazione diventa, per l’appunto, eccessiva; in quanto potrebbe essere sintomo di un problema oppure di un disagio fisico del cane. Si tratta di una problematica che può verificarsi non solo nei cani adulti, ma anche nei cuccioli e può interessare entrambi gli occhi o anche uno solo. In ogni caso, è consigliato monitorare la situazione.

C’è da sapere che l’occhio del cane presenta una ghiandola lacrimale principale e un’altra collocata verso la terza palpebra, quest’ultima è formata da tessuto connettivo e, come le altre due, ha una ghiandola lacrimale (ghiandola di Harden) che ha lo scopo di mantenere idratato l’occhio. Questa ghiandola di Harden è fondamentale, perché fornisce quasi un terzo delle lacrime necessarie al corretto mantenimento della salute degli occhi dell’animale. La frequenza della lacrimazione può variare, così come il quantitativo (infatti in alcune razze potrebbe essere più abbondante rispetto ad altre). Quello che però dovrebbe allarmare è l’aumento della frequenza di tale condizione e se questa avviene in modo troppo abbondante, o molto acquosa, o troppo densa, di una colorazione anomala, oppure molto secca. Sono comunque tutti segnali che stanno ad indicare una problematica in corso e sarebbe opportuno portare il cane dal veterinario per effettuare un controllo, una visita approfondita sul nostro amico peloso aiuterà a stabilirne le cause e le relative soluzioni.

lacrimazione cane

La lacrimazione eccessiva del cane – o epifora canina –  è un sintomo, non una malattia specifica, e come tale può essere associato a diverse cause; per citarne alcuni esempi: un’infezione, la presenza di batteri, funghi o parassiti può intaccare la salute dell’occhio favorendone così una condizione infettiva; una congiuntivite, ovvero quando si infiamma la membrana tra il bulbo oculare e la palpebra, in tal caso si può notare l’occhio arrossato, spesso seguito da forte prurito e lacrimazione; un’anomalia fisica, come ad esempio una ciglia che cresce al contrario e quindi è rivolta verso l’interno; la presenza di un corpo estraneo, che arreca irritazione e talvolta dolore; o ancora dei semplici graffi. Vi sono poi delle patologie ritenute più gravi che portano ad una lacrimazione eccessiva, ad esempio il glaucoma, il prolasso della ghiandola lacrimale e alcune neoplasie oculari.

Il veterinario, dopo una visita approfondita, potrà quindi suggerire una serie di rimedi a seconda della problematica; potrebbe trattarsi di un collirio da somministrare o di una detersione dell’occhio con specifici prodotti; oppure, nei casi ritenuti più gravi, il medico valuterà se intervenire anche chirurgicamente.

Normalmente il sistema di difesa negli occhi del nostro cane funziona perfettamente; in caso contrario, se il cane non ha un’adeguata produzione lacrimale, potrebbe sviluppare problematiche che possono comprometterne la vista. Sarebbe quindi opportuno trattare la condizione per tempo e portarlo dal veterinario per una visita approfondita, in modo tale da minimizzare un danno permanente all’occhio.

Valeria Glaray

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Valeria Glaray

Laureata in Servizio Sociale ed iscritta alla sezione B dell’Albo degli Assistenti Sociali della Regione Piemonte. Ha un particolare interesse per gli argomenti relativi alla psicologia motivazionale e per le pratiche terapeutiche di medicina complementare ed alternativa. Amante degli animali e della natura.

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