Nove romanzi che hanno cambiato la storia della letteratura, da ‘La ciociara’ di Alberto Moravia a ‘Il nome della rosa’ di Umberto Eco e da ‘Le particelle elementari’ di Michel Houellebecq a ‘Paura di volare’ di Erica Jong. Bompiani compie 90 anni e li festeggia facendo parlare i libri con un’iniziativa speciale, la Collana dell’anniversario, in edizione limitata, che racconta nove decenni attraverso altrettante opere scelte a rappresentare il catalogo storico e quello più recente, in uscita tra marzo e maggio.
Sono libri intramontabili di grandi autori italiani e stranieri tra cui figurano John Steinbeck, Albert Camus, Yasunari Kawabata, Hanif Kureishi e Svetlana Aleksievic che hanno scandito la storia della casa editrice fondata nel 1929 da Valentino Bompiani e hanno fatto subito breccia nel cuore di generazioni di lettori. E nell’anno del novantesimo anniversario arriva a settembre ‘Munizioni’, la nuova collana progettata e diretta da Roberto Saviano dove troveranno spazio testi di saggistica e narrativa scritti da autori che ogni giorno mettono in gioco se stessi per raccontare il mondo e autori che hanno perso la vita per la libertà. E’ il primo compleanno importante che Bompiani celebra all’interno del Gruppo Giunti a cui è stato ceduto il marchio nel 2016. I primi tre titoli ad arrivare in libreria nella Collana dell’anniversario sono ‘Lo straniero’ di Albert Camus, uscito da Bompiani nel 1947, proposto nella traduzione di Sergio Claudio Perroni; ‘Uomini e topi’ di John Steinbeck, tradotto da Cesare Pavese nel 1938, a un anno di distanza dall’edizione originale, tra i primi libri pubblicati dalla casa editrice, proposto nella traduzione di Michele Mari e ‘La ciociara’ di Moravia del 1957, uno dei maggiori successi del dopoguerra europeo, portato sul grande schermo da Vittorio De Sica nel 1960 nel film pluripremiato con protagonista Sophia Loren. Originario di Ascoli Piceno, arrivato a Milano nel 1924, dopo aver lavorato come segretario nella giovane casa editrice fondata da Arnoldo Mondadori e poi alla direzione della casa editrice Unitas, Valentino Bompiani avvia la sua casa editrice nel novembre del 1929 in un piccolo appartamento in via Durini, a Milano.
Quella di valentino è un’editoria d’autore. Come diceva : “scegli un’autore dieci anni prima che diventi famoso”. Tra i grandi collaboratori della casa editrice Elio Vittorini con cui nel 1940 si avvia uno stretto rapporto che culmina con l’antologia di autori contemporanei ‘Americana’ ma quando il libro è già in stampa viene bloccata la pubblicazione dall’allora ministro per la Cultura Popolare Alessandro Pavolini. Ci vorranno due anni di trattative e alcune modifiche per vederla uscire. Fondamentale l’incontro con Moravia di cui esce nel 1937 ‘L’imbroglio’ e nel 1949 il capolavoro giovanile ‘Gli indifferenti’. Altra tappa fondamentale, nel 1959, l’ingresso di Umberto Eco in Bompiani di cui uscirà nel 1980, nella mitica collana ‘Letteraria’, ‘Il nome della rosa’, un caso mondiale unico nella storia della letteratura italiana, vincitore del Premio Strega l’anno dopo. In Bompiani trovano casa Alvaro, Vittorini, Piovene, Brancati, La Capria, Patti, Flaiano, Sciascia, Bufalino, Tondelli. Fondamentale anche il filone enciclopedico e basta citare la colossale opera del Dizionario letterario Bompiani delle opere e dei personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature che inizia a uscire nel 1947. Memorabili le collane per ragazzi con l’uscita nel 1949 de ‘Il Piccolo Principe’ di Saint-Exupéry.
Il momento difficile arriva negli anni Settanta quando, pur rimanendone presidente, Valentino Bompiani è costretto a cedere all’IFI del Gruppo Agnelli la casa editrice, che nel 1980 entra a far parte del gruppo editoriale Fabbri, seguendone nel 1990 la confluenza in Rcs Editori, sotto la guida prima di Mario Andreose e poi di Elisabetta Sgarbi, che la lascia nel 2015. Dal 2016 il marchio Bompiani ha iniziato la sua nuova stagione nel gruppo editoriale Giunti sotto la guida di Beatrice Masini. Nella collana dell’anniversario arrivano in libreria ad aprile ‘Il nome della rosa’ di Eco, il capolavoro del giapponese Yasunari Kawabata, ‘Il suono della montagna’, ‘Paura di volare’ di Erica Jong. E a maggio l’ultimo trio di opere con ‘Le particelle elementari’ di Houellebecq, ‘Il budda delle periferie’ di Kureishi e ‘Tempo di seconda mano’ di Svetlana Aleksievic.