ASSISI. Che nel pd ci sia aria di fronda lo hanno capito tutti, e naturalmente anche lei, Maria Elena Boschi. Che poi certi personaggi per il pd siano stati come un’incudine per il partito durante le elezioni e di fronte all’opinione pubblica questo è un altro discorso. Un discorso che i componenti del “Giglio magico” renziano pare non vogliano capire ma che invece è stato recepito molto bene da esponenti come Carlo Calenda e da Zingaretti che ha rinnovato la segreteria e tagliato alcuni fili che rischiavano di intralciarne il cammino.
“Sono arrivati più attacchi a Lotti dall’interno del Pd che dagli avversari politici. Autosospendendosi ha fatto una scelta che non era scontata e dovuta, di grande generosità verso la comunità del Pd e va quindi rispettato”. Sarà così ma il non cambiare volto al partito era un grande regalo agli avversari che vivevano di rendita su scandali e scivoloni, ultimo quello gigantesco del legame e delle commistioni Lotti-CSM appunto. Maria Elena Boschi, era oggi ad Assisi per intervenire al primo incontro nazionale della mozione “Sempre Avanti”, ed ha espresso il suo punto di vista sulla querelle dell’ex sottosegretario e della vicenda toghe del Csm.