La tecnologia sta velocemente cambiando il mondo, e con lui anche le paure delle persone. I film horror, che da sempre tentano di sfruttare gli incubi diffusi nei vari momenti storici, non sono di certo stati esclusi da questa trasformazione, Unfriended, pellicola del 2014, ne è una prova. Anche il remake de “La Bambola Assassina” sembrerebbe riprendere alcune tematiche diffuse a partire da alcuni anni.
Sono solo due i mesi che ci separano dalla nuova e terrificante bambola del grande schermo. Il remake dell’horror diretto da Tom Holland nel 1988 si mostra nel secondo trailer ufficiale.
Il film è prodotto da MGM, celebre per il remake di IT, successo uscito nel 2017. Lars Klevberg, che il grande pubblico ha avuto modo di vedere in Polaroid, si occuperà invece della regia. Mark Hamill, celebre per aver interpretato Luke Skywalker nella saga “Star Wars“, presterà la voce alla bambola.
Karen (interpretata da Aubrey Plaza) è una madre single che decide di regalare al figlio Andy (Gabriel Bateman) una semplice bambola. Scelta che, come potrete immaginare, si rivela però essere un errore: l’intelligenza artificiale di questo oggetto non funziona correttamente, rappresentando un concreto pericolo.
Anche chi non è appassionato di film dell’orrore avrà sentito parlare di questa importante pellicola di Holland del 1988. Il lavoro aveva come protagonista una bambola guidata dall’anima di un serial killer. Questo tenebroso giocattolo ha un solo obiettivo: trovare un vittima e impadronirsi del suo corpo.
Le differenze con il reboot, al cinema a partire dal prossimo 19 giugno, sono numerose. In quest’ultimo possiamo cogliere le paure diffuse nel XXI secolo, collegate spesso alla tecnologia. L’anima del defunto serial killer, nell’originale lungometraggio, lascia il posto all’AI, nel remake.
La Bambola Assassina (Child’s Play) arriverà nelle sale italiane a partire dal 19 giugno 2019, distribuito da Midnight Factory. Ecco il nuovo tweet condiviso dal regista, in cui possiamo vedere nuovamente la malefica creatura:
Riuscirà questo film a tenere testa all’originale?
Biagio Petronaci