La Festa della Donna sarà celebrata anche attraverso mostre e con un occhio sul sociale. “Lessico femminile. Le donne tra impegno e talento” è l’esposizione, da oggi aperta al pubblico fino al 26 maggio prossimo, nella Galleria di arte moderna a Palazzo Pitti a Firenze. Opere d’arte, fotografie, e oggetti di vario genere mostrano le diverse forme di operosità del mondo femminile tra Ottocento e Novecento, anche attraverso una proiezione multimediale delle donne negli ambienti di lavoro. L’arco temporale è racchiuso tra due eventi: l’iscrizione di alcune lavoratrici alla fratellanza artigiana nel 1861, e il premio Nobel a Grazia Deledda nel 1926.
D’altro genere la mostra “Com’eri vestita?”, promossa da Libere Sinergie, ospitata fino a domani presso il Tribunale di Milano. In “vetrina” 17 abiti delle donne vittime di violenza.
Ci sono donne abusate, tra le altre protagoniste, che hanno posato per la campagna sociale #neancheconunfiore, ma, nonostante ciò, hanno contribuito ad arricchire la galleria fotografica di immagini in cui donne di ogni tipo ed estrazione sociale vengono schiaffeggiate con fiori diversi.
In occasione dell’8 marzo Unicef lancia la campagna dalla parte delle bambine “Posso essere ciò che voglio”, con video su peronalità diverse che hanno lasciato un segno, come Marlene Dietrich, Anna Magnani, Anna Frank, Samantha Cristoforetti, Madre Teresa di Calcutta, Audrey Hepburn, insieme a volti di bambine. Sempre di Unicef l’hastag #8marzodellebambine.
“Voci dal carcere, riflessioni ed emozioni dietro le sbarre” è l’incontro culturale, promosso da Unicef e Asl Roma 4, nel carcere di Civitavecchia. Poesie, letture, danza, musica, saranno le forme di espressione artistica che le detenute potranno scegliere per esprimersi e condividere questa esperienza con altre persone.