Confermate le indiscrezioni arrivate dal quotidiano più letto in Portogallo “Correio da Manhà“: Cristiano Ronaldo è ancora positivo al Covid. Il fuoriclasse portoghese è risultato nuovamente positivo al tampone a cui si è sottoposto ieri. Una notizia che desta non poche preoccupazioni in casa Juventus, non tanto in vista dei prossimi impegni di campionato ma in previsione della supersfida di Champions League contro il Barcellona, in programma a Torino giovedì 28 ottobre.
La compagine bianconera quasi sicuramente dovrà fare a meno di CR7 per il posticipo di domenica all’Allianz Stadium contro il Verona, anche se il protocollo della Lega di Serie A prevede che basterebbe un tampone negativo entro le 48 ore antecedenti alla partita per poter essere convocato. Ma è prevedibile che mister Andrea Pirlo, nel caso in cui l’extraterrestre fosse disponibile, preferisca non rischiarne l’impiego al fine di preservarlo in vista dell’impegno più importante della stagione, almeno sino ad oggi. Confortato anche dalla bella prova di forza dimostrata martedì in trasferta contro la Dinamo Kiev, confermata dalla vittoria per 0-2 con doppietta del redivivo Alvaro Morata.
Mentre per il match contro i blaugrana il discorso è ben diverso in quanto la Uefa al punto 7.7 del regolamento “Return to Play”, stilato appositamente per ripartenza del calcio dopo il lockdown, stabilisce che è necessario inviare una documentazione di completa guarigione, comprensiva dei dati del test PCR (il test molecolare), almeno una settimana prima della gara da giocare.
Ronaldo si augura di essere a disposizione per la sfida contro quello che considera il rivale di sempre, Lionel Messi, proprio per questo motivo si sta allenando senza sosta nella palestra di casa in maniera tale da essere pronto per dimostrare al mondo intero di non essere inferiore alla Pulce argentina. Addirittura il numero 7 portoghese sembra essere entrato in modalità ‘marines’ con il nuovo taglio di capelli completamente rasato.
Va ricordato che CR7 è risultato positivo il 13 ottobre scorso durante il ritiro con la Nazionale portoghese e quindi in tampone di ieri è stato effettuato nonostante non fossero passati i 10 giorni di isolamento previsti dalle nuove disposizioni sanitarie applicate in Italia.
Domani, 23 ottobre, sarà una giornata decisiva per la Juventus: è previsto un giro di tamponi per tutta la squadra. Nel caso in cui risultasse la negatività di tutti i giocatori terminerà l’isolamento fiduciario del gruppo squadra, cominciato dopo la positività del centrocampista statunitense McKennie. Ma soprattutto nel caso in cui il fenomeno di Madeira risultasse guarito potrà andare finalmente in scena, per la prima volta da quando indossa la maglia bianconera, il duello tra i due calciatori con il maggior numero di Palloni d’Oro della storia e molto probabilmente ancora i più forti i circolazione.
Carlo Saccomando