Nella prima giornata Odette Giuffrida bissa il successo della precedente gara di Parigi e mette al collo un’altra medaglia di bronzo nella categoria 52 kg. All’appello manca Fabio Basile, non presente a questa manifestazione e vincitore 14 giorni insieme alla judoka romana della medaglia dal metallo meno prezioso. Ottima la prestazione in campo maschile di Manuel Lombardo che nei 66 kg raggiunge il quinto posto. “Oggi abbiamo rivisto Odette – ha affermato il coach azzurro Francesco Bruyere – gara spettacolare con tanti punti di ashi waza, che sono segno di tempismo e fiducia ritrovata. La troppa voglia di dimostrare nell’incontro con Kelmendi ha giocato un brutto scherzo e l’ha mandata fuori schema sulla tattica, poco male. Sono davvero contento per la sua prestazione, portiamo a casa un bronzo importantissimo e andiamo avanti. Dispiace per Manuel che dimostra superiorità agli occhi di tutti e contro chiunque, l’incontro con Maruyama ne è stato l’esempio. Com’è successo a Parigi deve imparare a gestire psicologicamente il girone di recupero, resettare le sconfitte e ripartire. Lui vorrebbe vincere sempre e io sono sicuro che si può fare. Tempo al tempo”. Quattro le vittorie totali nel percorso di Odette: contro la russa Kuznetsova, la mongola Bishrelt, la romena Andreea Chitu, e nella finalina per la terza piazza contro la russa Kazarina. In semifinale l’azzurra ha dovuto piegarsi alla kosovara Kelmendi, vincitrice dell’oro di categoria.
Seconda giornata contraddistinta dal settimo posto conquistato da Nadia Simeoli. Nei 63 kg l’atleta di Torre Annunziata si è resa protagonista di un piccolo grande exploit, per come ha avuto la meglio su grandi atlete: la coreana Choi e ,al golden score, la tedesca Trajdos (n. 6 mondiale). Successivamente due sconfitte prima dalla giapponese Tashiro e dall’olandese Vermeer.
Nella terza ed ultima giornata del torneo sono saliti sul tatami gli azzurri Giorgia Stangherlin nei 78 kg, Giuliano Loporchio nei 100 kg e Vincenzo D’Arco nei +100 kg. Tutti e tre sono usciti nelle primissime gare che li ha visti impegnati. “Nel complesso ritorniamo a casa fiduciosi di essere sulla strada giusta – è stata la sintesi dello staff tecnico azzurro – abbiamo raccolto ancora dati importanti che ci aiuteranno nel processo di crescita della squadra. I ragazzi domani torneranno nei rispettivi club per una settimana e poi ripartiremo con l’OTC a Nymburk per preparare il Grand Slam a Ekaterinburg e il Grand Prix a Tblisi”. Il Giappone, con nove medaglie d’oro, ha surclassato ha dominato il medagliere di un Grand Slam. Ma l’Italia c’è e sta crescendo.