ROMA. Gli azzurri del judo saranno impegnati questo fine settimana ai Continental Open che si disputeranno per le categorie femminili a Praga e per quelle maschili a Varsavia. Saranno sedici gli atleti a salire sui tatami, rispettivamente le judoiste Giulia Santini (48), Federica Silveri (52), Giulia Caggiano (57), Martina Greci (63), Ilaria Qualizza (70), Melora Rosetta, Lucia Tangorre (78), impegnate nel torneo in Repubblica Ceca al quale parteciperanno 187 atlete in rappresentanza di 31 nazioni; per i judoisti Biagio D’Angelo (60), Samuele Fascinato, Carmine Di Loreto (66), Rene Villanello (73), Andrea Regis (81), Davide Pozzi, Federico Cavanna (100), a loro volta impegnati in Polonia, gareggeranno con 308 atleti di 38 nazioni. “È la rampa di lancio per i Grand Prix – ha detto il coach azzurro Francesco Bruyere – le Open sono sempre un’ottima occasione per misurarsi al massimo livello internazionale, competizioni sempre molto numerose a cui prendono parte anche atleti top level. Il movimento italiano, anche in questo caso, è ben rappresentato da atleti forti che parteciperanno a Varsavia e Praga e l’augurio per tutti, è di potersi esprimere al meglio”.
Mentre i più forti atleti italiani saranno impegnati nell’est Europa, sabato e domenica al PalaPellicone si disputerà l’undicesima edizione del campionato italiano, con gare che si svolgeranno su cinque tatami. La manifestazione vedrà la partecipazione di 51 atleti che saranno divisi in promozionali (21) ed agonisti (30) in rappresentanza di otto società, Judo Ravenna, Judo Club 21 Torino, Kodokan Gordiani, Sekai Budo Pordenone, Sport 21 Sicilia, Fight Academy, Biellese Special Boys.
Le gare maschili sono in programma sabato a partire dalle ore 9, domenica quelle femminili con inizio alla stessa ora. Sempre nella giornata di domenica uno dei cinque tatami sarà riservato esclusivamente al campionato italiano FISDIR, Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali, evento speciale nel quale saranno impegnati atleti con disabilità intellettiva e relazionale. “Si tratta di un discorso che è stato aperto meno di un anno fa dal Presidente Fisdir, Marco Borzacchini – ha spiegato il Presidente Domenico Falcone – al quale ci siamo sentiti di dare attenzione per diversi motivi e, non ultimo, l’interesse per la formazione dei nostri tecnici che operano anche in quest’ambito. Ci siamo resi disponibili ad accogliere questi ragazzi ed offrire loro un contesto che possa essere anche gratificante, ma certamente attento e sensibile quale è quello, particolarmente sentito, degli under 18″