ROMA. L’Istat segnala un “quadro di bassa inflazione”: l’indice dei prezzi al consumo registra a giugno lo stesso aumento di maggio, lo 0,8% su base annua, nei dati preliminari. Per trovare un valore più basso bisogna tornare a aprile 2018 (0,5%).
Su base mensile c’è invece una crescita dello 0,2%. Accelerano servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +1% a +1,3% annuo) e si attenua il calo delle comunicazioni (da -7,2% a -5,9%). I beni energetici non regolamentati come i carburanti scendono da +2,4% a -0,6%. Per i prodotti del cosiddetto carrello della spesa con i beni alimentari, per la cura della casa e della persona l’inflazione rimane stabile a +0,3% a giugno, secondo i dati preliminari dell’Istat. E’ ferma a questo livello a partire da aprile. Per i prodotti ad alta frequenza d’acquisto, che includono anche i carburanti, la crescita dei prezzi rallenta da +1,0% a +0,6%, portandosi anch’essa al di sotto di quella riferita all’intero paniere.