• 2 Novembre 2024
  • ECONOMIA

IO APRO TOUR, prima tappa Milano, tutti in piazza: dal 7 aprile riapre tutto?

Dell’iniziativa IOAPROTOUR che sta spopolando sui social ne parliamo quest’oggi con Umberto Carriera il fondatore di IOAPRO e proprietario di 6 ristoranti a Pesaro e provincia che grazie alla collaborazione di Momi Tito El Hawi, con cui spesso ci siamo interfacciati, e Antonio Alfieri, che oggi fanno parte del Direttivo Io Apro si stanno organizzando per l’ultima loro impresa girare l’Italia per farsi conoscere dagli altri esercenti lo scopo? Uno solo, ci spiega nel corso dell’Intervista Umberto, unire le forze, e far capire al Governo che troppo categorie sono a rischio collasso, si deve riaprire il 7 aprile, tutti insieme, palestre, piscine, bar, ristoranti, centri estetici, luoghi di cultura, l’Italia deve ripartire, nel rispetto delle norme, ma si deve tornare a vivere“. Eccovi quanto é emerso in un’interessante chiacchierata con Umberto, che ringraziamo per il tempo dedicatoci e la disponibilità.

IO APRO TOUR: SCOPI, OBIETTIVI, MODALITà E TAPPE

Ciao Umberto, ci spieghi in cosa consiste IoAPROTOUR e cosa a tuo avviso dovrebbe renderla un’iniziativa maggiormente vincente rispetto a IOAPRO del 15 gennaio scorso?

Beh Erica in primis cosa cambia rispetto all’8 gennaio quando abbiamo deciso di fondare, senza immaginare un tale successo, IO APRO, lì in 1 settimana abbiamo organizzato la riapertura di diversi locali, ma non ci conosceva nessuno, e nonostante tuto possiamo dire sia stato comunque un primo successo, oggi abbiamo alle spalle tre mesi di lavoro, abbiamo ottenuto degli incontri con politici Salvini e Sgarbi, solo per citarne alcuni, oggi ci conoscono in tanti, centinaia sono le richieste di imprenditori e dunque non solo più ristoratori, ma anche gestori di piscine e palestre estetiste, parrucchieri, l’intero mondo dello sport, che sempre più sono dalla nostra e ci hanno convinto ad intraprendere Io apro tour, non solo per la ristorazione ma per tutte le categorie.

La prima tappa sarà domenica a Milano, ma poi Napoli, Palermo, Roma il sei aprile, lo scopo? Farci conoscere personalmente e soprattutto convogliare in piazza tutti coloro che ci seguono e ci incitano da tutta Italia attraverso i social, si tratta già di 35 mila persone, insomma fare in modo che tutti abbiano il coraggio di riaprire le loro attività, questa é l’unica ancora di salvezza per le partite Iva.

Quindi temi che dopo l’attuale DPCM possa essercene un altro altrettanto restrittivo? Ma i ristori, dunque, non sono stati d’aiuto?

Ma guarda é’ chiaro ed evidente quale é il disegno del Governo che ha dichiarato, anche ieri, che prima di metà maggio non verranno riaperte le attività almeno a 360 gradi con gli orari di routine. Tutto questo senza ristori, sappiamo che i 32 miliardi messi sul piatto sono pura elemosina, molto peggio di quello fatto dal Governo Conte, ristori pari al 2, 3%, e arriveranno al 40% degli imprenditori che hanno avuto un calo del 30% del fatturato, perché se hanno avuto un calo del fatturato del 29% ti spettano zero euro, ed é importante ricordarlo ed é una grande assurdità.

IO APRO TOUR, DAL 7 APRILE O APRIAMO TUTTI O SIAMO DESTINATI AL FALLIMENTO

Quindi riaprire non é ‘ribellione’ o non credere alla gravità del virus, ma ‘sopravvivenza’ nel rispetto delle regole?

Certo, é proprio così per noi riaprire il 7 aprile é l’unico modo per sopravvivere, riaprire e lavorare, inoltre il sostegno dei cittadini comuni, quelli che saranno i clienti delle varie attività, é molto elevato, con l’apertura dal 7 aprile sono certo che ci sarà ancora più sostegno anche in virtù delle giornate primaverili ed estive che stanno arrivando. Oggi qui a Pesaro ci sono 18 gradi e tantissima gente in giro, nonostante la zona rossa, tutto chiuso, ma tantissima gente a passeggio che ha voglia di vivere.

E’ importante ricordare che la voglia di vivere deve essere parallela alla voglia di rispettare le regole, quindi il distanziamento , la mascherina, il gel igienizzanti e tutto il resto.

Ma non si rischia la multa, cioè voi che riaprite andando contro i DPCM ed i clienti che vengono?

Guarda posso dirti che continuerà la tutela legale per quelle che potranno essere le eventuali contravvenzioni, contravvenzioni che secondo noi comunque non ci saranno o comunque saranno in tono minore, perché in tanto i tribunali di Reggio Emilia, Milano e la Cassazione stanno sfornando sentenze una dopo l’altra a favore di IOAPRO.

Innanzitutto é escluso il penale a prescindere per chi apre, i DPCM sono stati dichiarati illegittimi per quanto concerne l’autocertificazione e tutto questo ci fa ben sperare anche per i vari ricorsi per le famose multe da 400 euro che ci hanno dato. Io personalmente ne ho ricevute 13 e non ne ho pagate nessuna, sono tutte a ricorso, oltre alla richiesta di risarcimento danni ed immagine e puntiamo ad ottenere tutto, le speranze sono valide.

Sapevamo già a cosa saremo andati incontro a gennaio, controlli, forze dell’ordine, multe, ma soprattutto sappiamo a cosa andiamo incontro ad aprile, ossia il fallimento delle nostre attività , qualora non riuscissimo ad aprire da qui al 7 aprile. La situazione ormai é ingestibile.

Quindi credi che l’adesione sarà maggiore questa volta e che le paure di chi temeva di riaprire il 15 gennaio siano venute meno a distanza di tre mesi, alla luce anche della vostra esperienza?

Io credo di sì, perché ora siamo davvero al collasso, a gennaio alcune attività lo erano ed altre no, ora a distanza di tre mesi di chiusura siamo tutti al collasso, tutte le categorie sono al collasso. Io apro non é più bar e ristoranti ma IOAPRO tutte le attività. Parrucchiere, estetiste, mondo della cultura e dello sport, palestre, tutte le attività che sono in difficoltà e non possono più aspettare che Draghi o chi per lui ci dia l’Ok per riaprire.

Grazie mille Umberto per la tua testimonianza.

Grazie a te Erica ed a voi de ‘il Valore Italiano ‘ per averci seguito dagli inizi della nostra impresa e per darci ancora oggi visibilità. Insieme possiamo farcela, l’Italia deve ripartire.

Erica Venditti

Erica Venditti, classe 1981, dal 2015 giornalista pubblicista. Dall'aprile 2012 ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.

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