Un successo la prima tappa del IOAPROTOUR che si é tenuta a Milano Domenica alle 1530. Molti si sono alternati sul palco tra gli organizzatori per dire ‘basta alle chiusure, stop ai DPCM illegittimi, basta al fallimento dei locali’, non é possibile dicono all’unisono gli esercenti e quanti erano presenti in piazza con un cartellone indicante la scritta ‘IOAPRO’ , ‘buttare all’aria una vita di sacrifici, licenziare dipendenti e tenere in casa le persone solo perché non si sono potenziati altri servizi, come i trasporti, o si sono fatti eccessivi tagli, anche sulla sanità ed i ristori certamente non bastano’.
E su questo punto é montata anche la polemica negli studi di ‘Non é l’Arena’ tra Umberto Carriera e Momi Tito El Hawi , due dei fondatori di Ioapro, nei confronti dell’onorevole Alessia Morani, deputata Pd. Vediamo i dettagli della manifestazione e dello scontro in tv che ha suscitato molto dibattito sui social.
E’ partita domenica 28 marzo l’iniziativa messa in campo da IOAPROTOUR, Domenica in piazza moltissimi ristoratori ma non solo, perché come ci ha tenuto a precisare Umberto Carriera, ristoratore di Pesaro e fondatore di IoApro, nell’intervista che ci ha rilasciato venerdì, la manifestazione é aperta a tutti: ristoratori, baristi, gestori di palestre, di locali e mondo della cultura. L’Italia deve restare unita e dal 7 aprile, indipendentemente dai prossimi DPCM, dovrà riaprire le proprie attività, questo é l’unico modo per non fallire definitivamente e non soccombere.
Momi poi in collegamento con gli studi di ‘Non é l’Arena’ su La 7, dove i fondatori di Io APROTOUR, sono stati invitati ieri sera proprio per descrivere gli scopi del tour che proseguirà in altre città, allo scopo di sensibilizzare tutti gli esercenti a riaprire senza timore delle multe, ha avuto un confronto con l’onorevole Morani ed ha spiegato come la situazione sia imbarazzante, a dir il vero lo stesso Giletti, su La 7, ha lanciato una frecciata secca già in apertura, prima ancore del collegamento con i ristoratori: “ Non siamo i soldi dei ristori e non riusciamo nemmeno a vaccinare”.
Uno di loro da Milano spiega: ” Ho perso 400 mila euro di fatturato in un anno, il sostegno del signor Draghi é di 10 mila euro, che me ne faccio?” . Si deve riaprire per forza ed é quello che si farà dal 7 aprile in poi, il successo dell’iniziativa Io apro In tour, dicono gli organizzatori, parla chiaro: le persone hanno voglia di tornare a lavorare, per vivere, non servono i ristori , ci serve lavorare! Poi lo scontro con la Morani, onorevole Pd, presente in studio su La 7 ospite da Giletti.
Momi fiorentino aggiunge: “ Io ho aperto dal 24 ottobre e ho preso 18 multe, lo faccio per la sopravvivenza, per i nostri dipendenti. Il patto tra Stato e cittadini é stato rotto, una volta che dopo aver pagato le tasse abbiamo bisogno, niente. La cara Morani, dovrebbe sapere che in 20 anni nelle Marche, dice facendosi portavoce del collega marchigiano, sono stati fatti solo tagli alla sanità, fino a poco fa governavate voi. Non riempiamoci la bocca solo con i numeri a caso. I veri numeri li conosciamo noi, non siamo criminali, siamo persone che lavorano. Ma in questi paese gli imprenditori- e poi imita il gesto- sono schiacciati come scarafaggi”. Al ‘Ma cosa c’entra ora, parliamo di cose serie’ della Morani Interviene anche Carriera, imprenditore delle Marche, che riporta i numeri “Morani , sono di Pesaro come lei, quindi sappiamo bene qual é la situazione della sanità marchigiana. E sappiamo bene di chi é la colpa?.
Poi aggiunge: ‘Lei se fa un giro nel centro storico di Pesaro sa bene che il 50% dei locali sono sfitti’. Per la Morani non sembrano argomentazioni serie quelle di Carriera, che alle parole della deputata Pd mette le mani in faccia in segno di ‘stupore’: “ Abbiamo il 61% di occupazione delle terapie intensive. Invece di dire cavolate, guardiamo le cose serie’. Poi sui ristori si é così difesa: “Siamo consapevoli che qualunque tipo di aiuto venga erogato non sia sufficiente a coprire le perdite avute in questo anno orribile, ma gli aiuti in Italia sono gli stessi dell’Europa”.
Eppure la Corte dei Conti pare dare ragione a Carriera, infatti, nel suo rapporto del 2020 comunica che le Marche tra il 2012 ed il 2018 sono risultate essere una delle regioni che ha tagliato il maggior numero di posto letto rapportati alla popolazione, al pari della Calabria.
Chiaramente il riferimento alla sanità così come ai mezzi pubblici non potenziati, fatti dai ristoratori nel corso della diretta, era per segnalare che forse più che chiudere i ristoranti, le palestre e gli esercenti per evitare i contagi, si dovevano evitare i tagli nella sanità, al fine di avere un servizio migliore per i malati e maggiori posti disponibili, così come si sarebbero dovuti potenziare ulteriormente altri servizi, bus e metro in primis, che hanno un indice di contagio maggiore rispetto ai ristoranti ed alle palestre. Forse si sarebbe potuto evitare tutto questo, ma ben si sa che con ‘i se ed i ma’ non si va da nessuna parte.
Ci si augura quindi che le rimostranze e la richiesta di aiuto da parte degli esercenti giunga al Governo e che si trovi la quadra affinché l’Italia, in sicurezza, così come avverrà per le scuole, anche in zona rossa, possa ripartire. Nel mentre ricordiamo che la prossima tappa di IOAPROTOUR sarà domani a Napoli dalle 16:30.