• 23 Dicembre 2024
  • DAL MONDO

Io APRO: La testimonianza da Santo Domingo, tutto aperto e contagi minimi

Interessante la diretta che Biagio, uno dei fondatori di IoAPRO, ha effettuato da Santo Domingo, dall’Italia, alla diretta ha partecipato Yuri Dorian Gray, lo scopo? Non certo una vacanza di Biagio, seppur il posto meraviglioso inviterebbe anche alla stessa, ma giacché è stato costretto alla quarantena per poter andare a Miami ed entrare negli Stati Uniti, ha deciso, allibito dall’organizzazione perfetta nella gestione del Covid e soprattutto dal fatto che tutte le attività imprenditoriali siano aperte da sempre, di documentare come funziona, ad esempio il ristorante al chiuso in cui si trova. Che si scoprirà nel corso della diretta, per voce dello chef italiano che vi lavora da 22 anni, ha servito 1300 coperti solo nella giornata di ieri.

Cosa vuole fare intendere Biagio con la sua diretta? Che l’Italia ha sbagliato tutto nella gestione della pandemia tra lockdown, coprifuoco e chiusura di molte attività che non riusciranno probabilmente nemmeno più a riaprire, si è mandato al collasso economico un Paese che ancora combatte con il virus. Dunque i sacrifici non sono, fa notare tra le righe, nemmeno serviti. A Santo Domingo invece? È tutto aperto, bar, ristoranti anche al chiuso, palestre, saune, centri massaggi, discoteche, il coprifuoco è alle 24 per chi si trova all’ esterno , ma per chi sta mangiando/bevendo non vale, ossia si può restare nel locale fino a quando lo si desidera.

E i dati cosa dicono? Non abbiamo nemmeno tempo di porci la domanda che è lo stesso Biagio a darci risposta: ‘La Repubblica Dominicana conta 12 milioni di cittadini e ha avuto 3600 morti, ossia lo 0.003%.

Questo cosa vuol dire? Dice Biagio: Che le misure messe in campo funzionano, tutti vivono e la popolazione non è stata messa economicamente in ginocchio. Vi lasciamo alle sue parole, che abbiamo qui riportato.

Io Apro, la diretta di Biagio da Santo Domingo: ecco come si gestisce il Covid

Ecco come funziona dice Biagio facendo un video che punta proprio sull’ingresso del mega ristorante del resort in cui si trova: “All’ingresso le persone vengono registrate, viene chiesto il numero camera, viene misurata la temperatura, vanno igienizzate le mani e viene consegnato un guanto in lattice che serve per servirsi e prendere i cibi, la mascherina è obbligatoria quando ci si alza dal tavolo, i tavoli sono distanziati tra loro. Spazi immensi e pienone di gente.

Qualcuno si chiederà perché sono a Santo Domingo, paradossale ma io che sono italiano e devo andare a Miami per attività, sono costretto a ‘scontare’ la mia quarantena a Santo Domingo, perché l’Italia viene bloccata per andare in America in quanto è considerata Paese a rischio. Dunque devi per forza fare 15 gg qui , poi devi avere un test negativo e poi puoi partire per l’America. Non sono in vacanza, ho fatto una consulenza e devo stare 15 gg fermo per poter andare negli Stati Uniti.

Ma giacché sono qui mi guardo intorno e quello che vedo mi fa arrabbiare ancora di più, pensando all’Italia, spiega Biagio a Yuri, personal trainer che nel Governo Io APRO ricopre l’incarico di Ministro dello Sport, qui tutto è aperto certo nel pieno rispetto delle regole, ma la repubblica domenicane conta 12 milioni di cittadini e ha avuto 3600 morti, 0.003%. Cosa vuol dire? Che Il loro  metodo funziona….siamo al chiuso, con vetrate, e non hanno mai chiuso dall’inizio della pandemia, allora mi chiedo: perché loro possono lavorare queste strutture grandissime piene di turisti provenienti da ogni parte del mondo, e noi non siamo stati in grado di fare un protocollo? Che poteva ricomprendere anche il portare il bere a tavola come fanno qui, insomma, adottare qualcosa di meno restrittivo possibile che chi ci governa non abbia trovato una soluzione? Ma non per farci guadagnare come imprenditori , ma per farci vivere, sopravvivere. Non con ristori che sono stati pari a zero, e sono serviti al più a pagare qualche bolletta arretrata.

Qui è tutto aperto, ma tutto: bar, ristoranti, discoteche, palestre, sarebbe bastato avere buon senso. Viene dato un guanto, le posate arrivano arrotolate in un tovagliolo. Tutto é aperto”.

Io apro: confronto Italia – Santo Domingo, da noi cosa é cambiato?

Poi Biagio si rivolge a Yuri, visto che manca dall’Italia da una settimana e chiede, “invece lì com’è?”

Yuri tra lo sconsolato e l’ironico risponde: “Qui non è cambiato nulla, il coprifuoco é rimasto, presumo lo sposteranno di 1 forse 2 ore,  ma non è ancora detto perché si basano sui contagi. Tutto resto uguale come prima al momento, nei ristoranti si pranza e cena solo fuori se si hanno i dehors. Tu sai che il coprifuoco ormai in Spagna e Belgio è stato tolto. Ma lì invece, deduco non ci sia.

Biagio spiega, in quello che pare un confronto intervista tra Italia e Santo Domingo sulla gestione del Covid: “Per Santo Domingo vale solo all’esterno delle strutture, il coprifuoco è alle 24. Se esci fuori dalle strutture il coprifuoco è a mezzanotte, ma è un coprifuoco small, chi è nel locale rimane, non entrano più persone, ma dentro restano, alla fine se si è dentro che senso ha uscire.

Una cosa bellissima è che lo Stato della Repubblica Dominicana ha sovvenzionato ad interessi zero i domenicani affinché andassero in vacanza, così i proprietari delle strutture non hanno dovuto lasciare a casa i dipendenti. Quello che fatico a capire è come qui nella Repubblica Dominicana dove vi è certamente  mare stupendo , cibo e persone stupende, hanno avuto idee brillanti e soprattutto funzionali, mentre noi Italia, settima potenza mondiale a livello industriale ed economico non siamo stati in grado di proteggerci dal collasso economico, Santo Domingo, non so in che posizione sia, ma non penso rientri nemmeno tra le prime dieci. Eppure qui funziona tutto, come mai? Come mai una divergenza così ampia?

La risposta mi pare quasi evidente: Perché noi abbiamo al Governo persone che non sanno fare ‘nada de nada’. Quando uno viene qui rimane scioccato tutti si muovono, ma gli italiani sono bloccati, tu sei italiano non vai, tu sei domenicano allora ok puoi andare negli Stati Uniti. Noi siamo esclusi anche per gli Stati Uniti, qui vi sono polacchi,  russi, domenicani, tanti turchi e anche molti italiani, siamo almeno una cinquantina fermi per quarantena, e magari negli Stati uniti per lavoro devi andarci per 1-2 gg, però ne sprechi 15 per la quarantena, poi fai il test, aspetti 2 giorni l’esito e torni dai tuoi cari dopo 1 mese anziché 1 settimana,

Eppure ho il contatto di lavoro, il richiamo per andare a lavorare in Florida, ma non posso andare. Per giunta ho avuto già il Covid dunque sarei coperto per 6 mesi, ma il nostro documento che ci rilascia l’Asl non è valido, non è ancora riconosciuto a livello europeo o mondiale Stati Uniti non ti accettano senza quarantena, non puoi farla direttamente li, ma devi per forza fermarti in uno Stato approvato come santo Domingo per poterlo fare”.

Santo Domingo: palestre aperte al chiuso, ci si allena con mascherina

Come funzione il discorso palestre? Chiede Yuri da buon ministro dello Sport, interessato ad un confronto di gestione Covid nel suo campo.

Biagio spiega: “Le palestre sono aperte e anche le saune, con capienza al 50%, si entra con la mascherina, ci si puliscono le mani con il gel igienizzante, si puliscono gli attrezzi alla fine dell’allenamento, la palestra è chiaramente al chiuso. Unica cosa gli allenamenti si fanno con la mascherina. Ma francamente, giacché molti esercizi sono statici, vada anche per la mascherina. Io penso che invece che far chiudere le palestre, stare male, accumulare grassi, preferisco allenarmi con la mascherina. Mi alleno tutti i giorni, tanto ho tempo. Con i tuoi colleghi personal trainer domenicani mi sto interfacciando molto.

Il Ministro dello Sport del Governo io APRO, Yuri, nonché personal trainer di alcune palestre, chiede affranto dato che la sua è stata una delle categorie più duramente colpite e le palestre, se va bene, riapriranno solo dal 1 giugno, ma quindi non hanno mai chiuso?

No, risponde Biagio, qui non hanno mai chiuso, hanno adottato dei protocolli, per giunta, ci tengo a ribadire il dato perché la matematica non è un opinione, ed il Governo dovrebbe tenerne conto, se io ho 12 milioni di persone e ne sono morte 3600, 0.003% di mortalità, le misure che ho preventivato che ho messo in campo sono vincenti!

Allora qualcosa non torna:  I villaggi sono pieni, le strutture sono piene, spiagge piene, pochi morti, vuol dire che si sono attivati i protocolli giusti, non credo che nell’aria di Santo Domingo non vi sia il virus.

Quindi anche l’Italia dovrebbe, prima di subito, adottare misure alternative,  affinché avvengano meno suicidi, persone che non riescono ad aprire il bar perché non hanno il tavolino fuori.

Quando ho descritto qui le nostre condizioni, giacché erano oltre le 22, mi hanno riso in faccia, dicendomi di ‘bere meno ’, a loro sembravano talmente assurde le regole che quando scoperto che non ero ubriaco ci hanno riso in faccia.

Giunti a questo punto, penso che sia davvero ora di finirla, il coprifuoco va tolto, le attività, palestre ristoranti devono essere riaperti. Tutti devono poter lavorare non solo chi ha il dehors. Ho letto che stanno ragionando sul coprifuoco a mezzanotte, noi dobbiamo eliminarlo. Il coprifuoco d’estate non ha senso. Dopo 1 anno di pandemia, lavoro, sacrifici, senza soldi, e con l’aumentare dei problemi psicologici, dobbiamo cercare di  lavorare, seguendo l’esempio anche di Santo Domingo, in questa direzione

Poi Yuri ricorda di una protesta avvenuta in piazza del Popolo pochi giorni fa ove erano presenti i medici che puntavano alle cure domiciliari che parrebbero efficaci, ma forse verranno impedite. Yuri ci va giù pesante, probabilmente adirato dalla situazione: “Far morire la gente porta più soldi a casa, i politici hanno sempre guardato il proprio interesse. L’avvocato del popolo non c’é. Un paese come Santo Domingo, senza nulla togliere a loro, sta più avanti di noi”

Riprende la parola Biagio che chiude la diretta facendo vedere il posto meraviglioso e la grandezza del resort in cui è, ove tutto funziona, tutti lavorano e si incontra il mondo: “Molti amici, dice, vorrebbero trasferirsi qui, perché il Covid lo gestiscono in altro modo, qui anche le persone che hanno 30 anni hanno avuto la prima dose di vaccino. 3Lo fanno anche al turista se si ferma più di 30 giorni, ti fanno il vaccino cinese. Ma allora mi chiedo perché noi non abbiamo dei politici con mente aperta? Non può essere!!

Si tratta solo di questione di logica sono in una Nazione e li guardo, loro sono stati in grado di tutelare il posto di lavoro, fabbriche, imprenditore, il popolo, la massa di persone che servono per la produttività del paese. E’ ora che i nostri politici si sveglino, poi tra poco si andrà a votare, noi abbiamo una memoria, e di questo covid e della gestione dello stesso ce ne ricorderemo quando andremo dinanzi alle urne. Politici ci ricorderemo, il popolo è sovrano. O vi ritroverete con un astensionismo dell’ 80%. Oppure vi prendono forse a portare l’acqua, anzi chi porta l’acqua qui ha la mente più aperta. Farò poi una ripresa, annuncia Biagio in chiusura, anche da Miami, per capire lì come funziona, vero che è  paese dove si guarda l’economia più della salute. Ma in Italia ci vuole un punto d’incontro, troviamoci, parliamoci

Ricorda che anche in aereo non sei distanziato: “Hai la mascherina che dovresti tenere, ma con un viaggio transoceanico di 8000 km da percorrere la notte, per  dormire togli la mascherina. ‘Io apro’ ce la mette tutta a farvi vedere queste cose, a lottare e ascendere in piazza, ma se poi trovi le persone che quando posti un video da Santo Domingo anziché capire cosa vuoi trasmettere ti accusano di farti una vacanza, beh non abbiamo speranze, che poi, solo per dire, sono manager da anni, qualcosa ho messo via, se ero qui per vacanza ve lo avrei detto, i soldi sono miei e dunque potrei farci quel che mi pare, ma invece sono qui , bel posto per carità, per una quarantena anziché poter stare con mia figlia e la mia compagna. A questi che dietro alle chat rompono, dico solo ma perché non andate in piazza??

Santo Domingo: situazione sostegni

Yuri chiede ancora curioso, ma i Sostegni?

Biagio chiude rispondendo: “Guarda qui lo stipendio medio è 300 dollari , sono stati dati 200 a chi non lavorava. Chi prende 300/400 euro ed ha lavorato ha ricevuto 50 governo e 50 azienda.

Dunque, dice Yuri, Sono tutti tranquilli?

Eh si vivono, sorridono. Qui c’è il mondo. Lo chef è qui da 22 anni, ma è sardo. Poi viene chiamato in collegamento e spiega a Io apro che gestisce 10 ristoranti qui dentro. Ha preparato 1300 pasti oggi, e tanti devono ancora arrivare, vengono tutte le nazioni: polacchi, tedeschi turchi. Poi chiude sorridendo dicendo che in Italia non torna manco morto, che sta bene a Santo Domingo.

Dunque chiude Biagio: “È provato che qui i protocolli funzionano, è tutto aperto e si vive, ed i contagi sono bassi, finché uno non esce dall’Italia non si rende conto. Usiamo la mascherina, che tanti definiscono ‘museruola’, io per carità rispetto tutte le idee , ma se devo avere alcune regole per non chiudere i ristoranti, la metto e rispetto le regole, basta che si attivino protocolli che tornino a farci lavorare”

Voi cosa ne pensate di questa testimonianza, l’Italia é stata in grado di gestire o meno la pandemia? Fatecelo sapere come sempre con un vostro commento.

Tags

Erica Venditti

Erica Venditti, classe 1981, dal 2015 giornalista pubblicista. Dall'aprile 2012 ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.

Articoli correlati