• 23 Novembre 2024
  • LAVORO

Io Apro e fieristi a Fiumicino: cena contro il Coprifuoco, le prime vittorie

È la cronaca di una vittoria schiacciante quella ottenuta dall’Associazione Fieristi Italiana (AFI) che è riuscita con caparbietà ad ottenere l’annullamento del ‘Mercato Forte dei Marmi‘, fiera prevista domenica 9 maggio a Moncalieri, in provincia di Torino. Un successo che si aggiunge a quello ottenuto la settimana scorsa nel Savonese quando altre due manifestazioni organizzate dallo stesso consorzio erano state tempestivamente annullate dalla Prefettura di Savona.

Contro ogni previsione della vigilia, come già avevamo avuto modo di raccontare nell’articolo di ieri, questo pomeriggio il responsabile dell’ufficio commercio del Comune di Moncalieri ha comunicato la decisione da parte della giunta del Comune torinese di annullare l’evento.

A seguito della notizia il presidente dell’AFI, Serena Tagliaferri, ha commentato positivamente il provvedimento auspicando la ripartenza dell’intero settore fieristico e non solo ad una determinata lobby privata: “O lavoriamo tutti o non lavora nessuno. Basta con questi che sono un Consorzio Privato e si spacciano per mercato-straordinario! I mercati ai mercatari e e le fiere ai fieristi. Diciamo basta alle lobby, basta ai plateatici da 500 euro, basta alle caste di pochi eletti. Il diritto al lavoro è e deve essere di Tutti“.

Io apro e AFI insieme contro il coprifuoco a Fiumicino

Nella giornata di ieri l’AFI era scesa in piazza del Popolo a Roma per manifestare contro la decisione del governo di far ripartire le attività fieristiche e le sagre patronali dal prossimo 15 giugno. Nel tardo pomeriggio i manifestanti si sono spostati in piazza Grassi a Fiumicino per partecipare alla protesta dei ristoratori intitolata “Spegni il coprifuoco”, evento autorizzato dalla questura di Roma.

Si è trattato di una cena all’aperto offerta dai ristoratori, accompagnata da alcuni spettacoli musicali di intrattenimento, organizzata dal movimento ‘Io Apro‘ (fondatori e sezione del litorale romano), dal Sindacato Nazionale Operatori Sicurezza (Snos), dall’Associazione Commercianti e Imprenditori di Fiumicino, dall’Associazione Lungomare della Salute Fiumicino e dall’Associazione Commercianti Torre Clementina e Centro Storico Fiumicino.

Per ribadire la forte volontà di estendere o addirittura eliminare il coprifuoco l’intenzione degli organizzatori era quella di far svolgere la cena ben oltre le 22:00. Ma come testimoniato da alcuni organi di informazione e dai presenti i partecipanti sono stati costretti dalle forze dell’ordine ad abbandonare l’evento prima dell’orario limite imposto attualmente dalla legge.

Sulla vicenda è intervenuta Serena Tagliaferri, presente alla ‘megatavolata’ con altri rappresentanti AFI provenienti da tutta Italia, che ha voluto raccontare il vero motivo per il quale i presenti hanno deciso di collaborare con la polizia e non sforare il coprifuoco: “Alcuni giornali hanno affermato erroneamente che solamente ‘un paio di manifestanti’ avevano cercato di desistere senza successo all’invito delle forze dell’ordine di abbandonare la piazza, ma non è stato così. La verità è quei ‘manifestanti’ eravamo noi fieristi e abbiamo deciso di lasciare la piazza alle 22:40, ben oltre l’orario di coprifuoco, quando il dirigente della Digos presente ci ha messo in contatto con il senatore leghista William de Vecchis, anch’egli presente alla cena“.

La presidente AFI ha raccontato di essere stata contattata telefonicamente questa mattina dal senatore nelle fila della Lega e di essere stata invitata insieme ad una rappresentanza a Montecitorio per parlare di temi importanti per il settore quali la divisione del codice Ateco, l’immediata riapertura delle fiere e delle sagre patronali e l’abolizione del coprifuoco soprattutto in previsione del fatto che d’estate quest’ultime si svolgeranno anche in orario serale.

E poi non eravamo in pochi – specifica Tagliaferri – ma un gruppo di fieristi capitanati dalla sottoscritta e dal presidente AFI della Regione Sicilia Filippo Accetta, accompagnati da alcuni rappresentanti del popolo delle partite IVA provenienti dalla Sicilia tra cui alcuni ristoratori. Dire che eravamo ‘un paio’ è un’inesattezza. – aggiunge la numero uno di AFI che conclude con un messaggio rivolto agli organi di informazione – Bisogna dire la verità e non fare giornalismo spicciolo“.

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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