TORINO. Il capoluogo ospiterà alle OGR il 27 e 28 novembre due giorni di incontri tra i massimi operatori ed esperti dell’automotive e dell’innovazione nella mobilità. Occasione, la prima edizione di VTM, Vehicle & Transportation Technology Innovation Meetings che si candida a diventare il successore del Salone dell’auto dei tempi felici: un futuro Salone della mobilità. Esperti e operatori da tutto il mondo si ritroveranno nel capoluogo piemontese per discutere le rivoluzioni del settore: dai veicoli a guida autonoma alle smart infrastructures. L’iniziativa, promossa da Regione Piemonte e Camera di Commercio di Torino con la collaborazione del mondo industriale e accademico, e il sostegno di Intesa Sanpaolo, è stata presentata oggi dal presidente della Regione Sergio Chiamparino con l’assessore all’Industria Giuseppina De Santis, il presidente di Ceipiemonte e manager di Gm Pierpaolo Antonioli, e il presidente camerale Vincenzo Ilotte.
Il primo giorno, conferenze su sistemi avanzati di guida assistita, veicoli autonomi, trasporti ibridi ed elettrici, infrastrutture smart, nuovi modelli di mobilità. Il secondo, incontri BtoB a beneficio del sistema delle piccole e medie imprese piemontesi. Già 270, e in crescita, le imprese che hanno al momento aderito.
«La mobilità è un tema strategico – ha sottolineato Chiamparino – non solo nel campo della manifattura, ma anche in quello dei servizi. Torino vuole essere uno degli snodi mondiali di tutto questo. La mia presenza è un segno dell’impegno che la Regione Piemonte mette sull’automotive, e in particolare sugli elementi di innovazione che Torino può rappresentare. Ho appena firmato un invito al ministro Luigi Di Maio, che sarà sottoscritto anche dalla sindaca Chiara Appendino. Mi auguro potrà venire».
«L’evento si inserisce in un contesto più ampio – ha commentato Antonioli –, che vede il nostro territorio riappropriarsi di un ruolo che storicamente gli appartiene, ma in una veste più attuale. Il meeting sarà un’anteprima mondiale su ciò che vedremo nelle strade del mondo nei prossimi anni. Qui ci sono competenze formate nel passato ma pronte per il futuro. A Torino per esempio stiamo mettendo in piedi un consorzio per creare un circuito di sperimentazione sponsorizzato dalla Città. Servirà anche per attrarre investitori, perché oggi è molto difficile fare queste sp erimentazioni all’esterno dei circuiti privati”. “La convention – aggiunge Ilotte – riconferma Torino e il Piemonte quali protagonisti della filiera della componentistica automotive internazionale, forti di 762 imprese che rappresentano il 40 per cento del fatturato italiano. La Camera di Commercio oltre a sostenere le piccole e medie imprese con interventi che quest’anno raggiungeranno i 700 mila euro, è fortemente impegnata sul fronte dell’innovazione».