• 24 Novembre 2024
  • ECONOMIA

Incertezza ma anche fiducia: più viaggi e iphone nei prossimi mesi

Un po’ ovunque e a vari livelli in Italia si respira un clima di incertezza e di preoccupazione nei confronti di cosa succederà nell’anno che è iniziato da meno di una settimana, nonostante questi sentimenti per la maggioranza degli italiani (53% dei consumatori) manifesta l’intenzione di compiere acquisti “tecnologici”. Questo è il dato più significativo che emerge dal Rapporto l’ “Italia che verrà”, realizzato da Coop-Nomisma e redatto dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) con la collaborazione scientifica di REF Ricerche, il supporto d’analisi di Nielsen, e i contributi originali di Iri Information Resources, GFK, Demos, Nomisma. Pwc, Ufficio Studi Mediobanca.

Bollette e carburante preoccupano gli italiani

Gli annunciati e prossimi rincari di bollette, carburanti, costi di trasporto, servizi e spese sanitarie sono ai primi posti per quanto riguarda le preoccupazioni degli italiani che, però dichiarano di non voler rinunciare alle due cose a cui maggiormente tiene: smartphone e viaggi. A questo proposito l’83%, dichiara di pensare di regalarsi un soggiorno o una visita a qualche località (era l’84% nel 2018)
Il 54% degli italiani, è disposto a destinare dei soldi per acquistare un nuovo smartphone; al contrario il 30% non intende prevedere questa spesa. Praticamente c’è una analoga percentuale di persone che pensano di acquistare un nuovo tablet, un computer o un grande elettrodomestico.

Interessante anche notare che nel 2019, per quanto riguarda il tempo libero, si prevede che l’analogico batterà il digitale. Meno contenuti multimediali in streaming, perché cresce il piacere di andare maggiormente al cinema (si prevede aumento del 22%) e partecipare di più alle manifestazioni all’aperto (+19%), svolgere maggiori attività sportive (+34%) e dedicarsi di più alla lettura (+32%).

Cresce il piacere di andare maggiormente al cinema

I dati sono una sintesi e costituiscono la media nazionale, ma variano abbastanza sensibilmente nelle varie regioni italiane, con il Nord che è più propenso a compiere acquisti, mentre nel Sud prevale maggiormente la prudenza.

Sugli andamenti generali dell’economia italiana c’è la convinzione nel 27% dei cittadini che vi sarà un’accelerazione  nei prossimi 12 mesi; il 19% è invece convinto che l’Italia entrerà in recessione. Questa situazione economica spinge gli italiani in un forte territorio di incertezza. Dunque quello che emerge è un quadro dal quale traspare ottimismo, volontà di guardare al futuro prossimo con speranza, ma realisticamente c’è il timore che l’economia ristagni e, dunque si facciano addirittura passi indietro.

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