Secondo i primi risultati delle indagini in corso sull'incendio del palazzo di via Antonini I pannelli del rivestimento esterno erano di materiale plastico sintetico altamente infiammabile
L’incendio del grattacielo di via Antonini ha portato alle indagini condotte dal Nucleo Investigativo su disposizione dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e Marina Petruzzella. Le prime analisi sono concentrate sulla tema della sicurezza dell’intero edificio e rivelano verità sconcertanti.
E’ emerso infatti che i pannelli sono di un materiale plastico sintetico altamente infiammabile. Il rivestimento dei pannelli sarebbe stato un “conduttore” e avrebbe reso in sette minuti il rogo incontrollabile. I pannelli si sono sciolti come burro e lo testimoniano le pozze ritrovate alla base dell’edificio. Resta da capire di quale materiale si tratti e se i pannelli dichiarati nella pratica edilizia presentata in comune, siano quelli usati per la costruzione.
Tra gli inquilini del palazzo è forte la rabbia e lo sgomento. Tra questi anche il cantante Mahmood che con un post su instagram ha così commentato la vicenda: “Oggi finalmente potremo constatare cosa rimane dei nostri effetti personali. Per molti dei miei vicini sarà più dura ricominciare, non tutti possono ricostruire una vita in pochi giorni e riavere ciò che avevano prima. Molte persone e molte famiglie hanno necessità di aiuto coloro che pretendono una risposta ci sono gli inquilini che nell’incendio hanno perso tutto.” Il cantante ha attivato anche un conto corrente per la raccolta fondi a favore delle famiglie coinvolte.
Ai residenti era stato detto che i pannelli di rivestimento erano ignifughi. Sul sito della ditta costruttrice si leggeva: “Trattandosi di un edificio di notevole altezza con una particolare criticità nei riguardi della protezione da un incendio esterno alla facciata, per l’isolamento a cappotto è stato scelto un materiale isolante incombustibile come la lana di vetro al posto del materiale isolante plastico comunemente utilizzato in questa applicazione”. E’ accaduto invece l’esatto contrario