Un cinema italiano di sorprese tra l’autunno e l’inverno prossimi lancerà circa 20 titoli nel Bel Paese. In arrivo Cristina Comencini con le suggestioni di un mystery sullo sfondo dell’alta società napoletana come “In buona compagnia” con Giovanna Mezzogiorno e Vincenzo Amato; Giorgio Diritti con “Volevo nascondermi” con Elio Germano, Ferzan Ozpetek che ritorna ai suoi temi favoriti per “La dea fortuna” riunendo Stefano Accorsi ed Edoardo Leo insieme con Jasmine Trinca. E ancora Gianni Amelio, atteso da un appuntamento cruciale ad “Hammamet” con Pierfrancesco Favino che ridà vita a un leader della politica con le sfaccettature e le contraddizioni che in anni recenti avevano nutrito la ricerca espressiva di un altro “grande” come Marco Bellocchio. Inoltre, si attende “Diabolik” che finalmente diventa film grazie ai fratelli Manetti con Luca Marinelli, Miriam Leone nella tuta di Eva Kant e un ineffabile Ginko col volto di Valerio Mastandrea. Cerca conferma, dopo un debutto dorato e la notorietà acquisita come scrittore, Donato Carrisi che per “L’uomo nel labirinto” ha avuto a disposizione una vera coppia d’assi come Dustin Hoffman e Toni Servillo. Stupirà Tony D’Angelo che con “Calibro 9” ritorna sui passi di un maestro del “B Movie” come Fernando Di Leo e lancia in pista un trio d’attori ben calibrato come Marco Bocci, Ksenia Rappoport e Michele Placido. La vera sorpresa potrebbe essere, poi, il debutto di Marco D’Amore con “L’immortale”, mentre Marco Lombardi firma “Ladro di giorni”, un road movie in stile noir con Riccardo Scamarcio nelle vesti di un “bad guy” carismatico.
La commedia torna con Carlo Verdone, questa volta alla testa di una band di solisti come Anna Foglietta, Rocco Papaleo, Max Tortora per “Si vive una volta sola”. Ma dietro di lui c’è un Christian de Sica in gran spolvero con “Sono solo fantasmi”, un esperto del genere come Fausto Brizzi già in attesa della sala con “Se mi vuoi bene” interpretato da Claudio Bisio e Sergio Rubini, un ambizioso Gabriele Muccino che con “I migliori anni” punta al fascino del racconto corale con uno spaccato di storia italiana che si affida a un cast di stelle: Pierfrancesco Favino, Micaela Ramazzotti, Kim Rossi Stuart, Claudio Santamaria, Nicoletta Romanoff. E infine i “Supereroi” di Paolo Genovese, tornato a sorpresa sul set proprio in queste settimane.
Film più difficili da collocare sono quelli di Gabriele Mainetti alle prese con il montaggio di “Freaks Out”, Giorgia Farina con “Guida romantica a posti perduti”, Gianni Di Gregorio con “Cittadini del mondo”, e Giuliana Gamba con un racconto tutto al femminile dal titolo accattivante, “Burraco fatale”, in cui si rivede una indimenticata Loretta Goggi.Infine i nababbi del Natale, quelli destinati a contendersi la vetta del box office a suon di milioni, nonostante un guastafeste dalla lunga storia. Parliamo di Aldo, Giovanni e Giacomo con “Odio l’estate” (perché a Natale mette allegria vedere le traversie di tre vacanzieri con rispettive famiglie) e di Checco Zalone, pronto a riprendersi il suo pubblico con “Tolo Tolo”. Ma tra i litiganti già spunta il lungo naso di “Pinocchio” con cui Matteo Garrone corona il suo sogno assoluto, oggi intinto nell’inchiostro di una favola nera. Infine a Natale si rivedranno sul grande schermo Aldo, Giovanni e Giacomo con “Odio l’estate”, Checco Zalone, pronto a riprendersi il suo pubblico con “Tolo Tolo”, e “Pinocchio” di Matteo Garrone.