Si festeggia oggi 3 giugno la Giornata mondiale della bicicletta, istituita dall’Onu con questa motivazione: “Lo sport per lo sviluppo e la pace: costruzione di un mondo pacifico e migliore attraverso lo sport e l’ideale olimpico“. L’inviato è quello di promuovere la mobilità attraverso questo mezzo, adeguando le infrastrutture, e ricordando la longevità e la versatilità della bicicletta, utilizzata come mezzo di trasporto da oltre due secoli. Visto dall’Onu come “un simbolo di trasporto sostenibile che trasmette un messaggio positivo per incoraggiare il consumo e la produzione sostenibile, ripercuotendosi beneficiosamente sul clima”, la bicicletta sarà quindi festeggiata in questa giornata in molte città italiane ed europee.
A Brescia, ad esempio, ci sarà un’estrazione di premi per chi si recherà a lavoro pedalando, mentre ieri, domenica 2 giugno, sulla costa abruzzese si è tenuta la “Biciclettata adriatica”, e a Napoli si è svolto il “Napoli Bike Festival”. In Italia, secondo la Federazione italiana ambiente e bicicletta (Fiab), solo 5 italiani su 100 usano la bici, soprattutto al Nord: di questi sono 700mila i ciclisti urbani, come emerso da uno studio di Unioncamere e Legambiente. Nel Bel Paese sono presenti 20mila chilometri di piste percorribili in bicicletta, anche se numerose frammentate. I grandi progetti, però, non mancano, come le ciclovie tirrenica, adriatica, e dell’Appennino, al momento ancora sulla carta.
Nelle città si contano poche piste ciclabili: Roma è la capitale europea in cui ci si sposta meno in bici, e solo l’1% della popolazione usa le due ruote. Le vacanze in bicicletta in Italia interessano 1,85 milioni di persone ogni anno (+41% rispetto al 2013). Una ricerca dell’Enit ha poi rilevato che il 61% dei cicloturisti in Italia è di origine straniera, e le principali destinazioni sono tutte nel Norditalia. Infine, il turismo in bici per Unioncamere-Legambiente fattura 7,6 miliardi all’anno in Italia, mentre l’intero giro d’affari legato al pedale arriva a 12 miliardi.
La bicicletta nasce in Francia nel 1791, su progetto di Mède de Sivrac, che costruisce il suo “celerifero”. Nel 1817 Karl Drais inventa la sua macchina da corsa, la “draisina”, e nel 1861 Ernest Michaux monta sopra i primi pedali fissandoli al perno della ruota anteriore. Il termine bicicletta nasce in Francia alla fine degli Anni Sessanta dell’Ottocento. Il biciclo è stato molto in auge fino agli Anni Ottanta del XIX secolo. Nel 1884 John K. Starley realizza la prima “bicicletta di sicurezza” denominata “Rover”, antesignana delle moderne bici. In seguito gli sviluppi tecnologici portano nel Novecento alle prime competizioni sportive come il Tour de France e il Giro d’Italia.
Simona Cocola