Pronto un intervento del governo da 20 milioni di euro per il disagio mentale, soprattutto nei giovani. Lo chiede il Pd, Fico lo annuncia
Il governo prepara l’introduzione del bonus psicologo. Si tratta di un aiuto economico per quanti affrontano problemi di salute mentale a seguito della pandemia o della didattica a distanza. Ieri è stato il ministro della salute Roberto Speranza ad annunciarlo, oggi rilancia il tema il segretario del Partito democratico. “La salute mentale è una questione fondamentale per il nostro futuro“, ha detto Enrico Letta in una intervista a La Stampa, parlando degli interventi per i giovani, “i più esposti al trauma dopo due anni di dad“. Un intervento è stato chiesto a gran voce anche da 21 società scientifiche.
Il provvedimento sarà inserito come emendamento nel decreto milleproroghe, in discussione alla Camera. La conferma è arrivata poco fa da Roberto Fico. Presentando la settimana di lavori dell’Aula di Montecitorio, il presidente della Camera ha rivelato che il decreto, all’esame nei prossimi giorni, conterrà “una misura preziosa per un tema delicato e sentito“, quello appunto del disagio psicologico. E’ un tema, ha aggiunto Fico, “che merita maggiore attenzione, anche in termini di investimenti. Il bonus psicologo è un passo in questa direzione e un’ulteriore forma di tutela del diritto alla salute“.
E’ presto per conoscere i dettagli del provvedimento: il governo sta studiando un meccanismo di aiuto economico da 500 euro all’anno per quanti soffrono di un disagio mentale. La dotazione complessiva parte da 20 milioni di euro, ma potrebbe crescere se si trovassero nuove risorse. Metà sarà destinata alle strutture pubbliche, asl e consultori, l’altra metà sarà invece erogata, sotto forma di assegno o voucher, ai privati cittadini che ne faranno richiesta. Non è ancora chiaro se ci sarà una soglia di reddito per accedere all’aiuto né le modalità in cui la somma sarà versata.
In attesa del sostegno dello Stato, si muovono le regioni. Capofila è il Lazio, che ha stanziato 10 milioni di euro fino al 2025 da destinare al potenziamento dei servizi territoriali e all’assistenza presso le scuole. Altre regioni hanno annunciato interventi analoghi.