ROMA. Il leader di Italia Viva Matteo Renzi sarebbe al lavoro per una cordata alternativa ad Arcelor Mittal per la gestione degli ex stabilimenti dell’Ilva di Taranto, che coinvolgerebbe Jindal e Cdp. La cordata sarebbe composta da Sajjan Jindal, già proprietario delle ex acciaierie Lucchini di Piombino (nel cui Consiglio di amministrazione c’è l’amico del leader di Italia Viva Marco Carrai), il gruppo Arvedi di Cremona e Cassa depositi e prestiti. Domani, mercoledì 6, è previsto l’incontro tra Conte e ArcelorMittal.
Il ministro dello Sviluppo economico Patuanelli fa sapere che il Governo “non ne consentirà la chiusura” e ribadisce che “Arcelor Mittal ha deciso di andarsene da Taranto ancora prima” del cambio di governance che “ha il compito di traghettare la proprietà indiana fuori” dall’Ilva. Il ministro su Facebook attacca: “Il piano industriale dell’azienda è stato disatteso nei numeri, nella prospettiva di rilancio e non ha proiezione futura. Questo per via di errori macroscopici delle figure apicali e di contingenze macroeconomiche legate al mercato dell’acciaio” dazi, calo produttivo in Germania, crisi dell’automotive”.
Per il tardo pomeriggio di oggi è atteso un incontro a Roma tra i sindacati Federmeccanica, Confindustria e la ministra Catalfo.