ROMA. Ennio Morricone ha venduto più di 70 milioni di dischi e composto oltre 500 colonne sonore durante i suoi 60 anni di carriera. Il compositore e direttore d’orchestra, 90 anni compiuti lo scorso 10 novembre, continua ad avere una felice vena compositiva come dimostrano le ultime collaborazioni con il regista Quentin Tarantino per i film “Bastardi senza gloria”, “Django unchained” e “The hateful eight”, quest’ultima premiata finalmente con l’Oscar nel 2016. La sua vasta produzione annovera anche opere teatrali, lavori sinfonici e per solista e orchestra, composizioni corali e musica da camera.
A partire da sabato 18 maggio all’Arena di Verona prenderà il via l’ultima serie di concerti del suo tour che fino qui ha riscosso grandissimo successo (650.000 spettatori negli ultimi tre anni) e che lo terrà impegnato fino alla fine del mese di giugno, con una scaletta diversa per ogni serata.
Nel novembre scorso Morricone ha festeggiato il suo compleanno e ha voluto commentare così: “Mi sento privilegiato ed emozionato a festeggiare il mio 90esimo compleanno così in salute. È una benedizione poter ancora dirigere i miei concerti in tante meravigliose città europee e sono grato per la generosità che il mio pubblico continua a dimostrarmi”. I concerti fanno parte del 60 Years of Music World Tour che ha registrato, e sta registrando ancora, moltissimi sold out. Un tour pensato per festeggiare il 60esimo anniversario della carriera del compositore e direttore d’orchestra.
18 maggio – Arena di Verona
19 Maggio – Arena di Verona
15 Giugno – Roma, Terme di Caracalla
16 Giugno – Roma, Terme di Caracalla
18 Giugno – Roma, Terme di Caracalla
19 Giugno – Roma, Terme di Caracalla
21 Giugno – Roma, Terme di Caracalla
22 Giugno – Roma, Terme di Caracalla
23 Giugno – Roma, Terme di Caracalla
28 Giugno – Mantova, Esedra di Palazzo Te – Un evento organizzato in collaborazione con il Comune di Mantova
29 Giugno – Lucca, Lucca Summer Festival – Mura Storiche
Tutte le date sono sold out da tempo quindi non è più possibile acquistare biglietti.
Roberta Bruno
