TORINO. I peggiori incubi dei tifosi bianconeri in Italia e nel mondo si sono materializzati in una notte. Hanno preso forma indossando le divise di una giovane squadra olandese, che solitamente sono bianche con una banda larga centrale rossa, ma che per l’occasione hanno deciso di cambiare sfoggiando il completo nero con inserti di colore oro sulle spalle. Il nero è il colore che si indossa nelle grandi occasioni, e quale migliore se non quella di eliminare l’ennesima big, dopo il Real Madrid negli ottavi, tra le mura nemiche? Eppure la stagione bianconera era cominciata con l’ingaggio a sorpresa dell’extraterrestre Cristiano Ronaldo, preso per raggiungere quell’obiettivo che ormai da troppo tempo manca nella bacheca juventina. CR7 poteva raggiungere la storia conquistando la quarta Champions consecutiva, così da testimoniare quanto un giocatore del suo calibro sia in grado di spostare gli equilibri di qualsiasi squadra. Ma il destino non aveva fatto i conti con una squadra formata da giovani talenti affamati di vittorie, che non prova alcun timore reverenziale, ma gioca per un obiettivo comune: la vittoria.
La Juventus deve arrendersi alla furia dei Lancieri, la Vecchia Signora lascia spazio ai giovani per quest’anno. Esce dal torneo con l’amaro in bocca, perché quest’anno sembrava l’anno giusto, a tratti la squadra ha espresso il miglior gioco a livello europeo e con in vantaggio indiscusso di avere un fenomeno dalla propria parte. Sicuramente ci sarà spazio per poter analizzare con calma gli errori e poter ripartire con nuovi stimoli nella prossima stagione. Tutto dopo aver conquistato l’ottavo scudetto consecutivo. E sopratutto dopo un’attenta valutazione societaria che deciderà se sia il caso di cambiare guida tecnica o proseguire con Allegri.
A livello statistico va evidenziato che il tecnico bianconero in carriera non è ancora riuscito ad avere la meglio sull’Ajax: in cinque scontri diretti contro ha collezionato 4 pareggi e 1 sconfitta. Per i bianconeri è solo una questione di tempo la vittoria dello scudetto, i 14 punti di distacco dal Napoli secondo in classifica, a 6 gare dal termine, rappresentano una distanza ormai incolmabile. Con una formazione infarcita di riserve e giovani della primavera, la squadra è reduce dalla sconfitta in casa della Spal.
Gli olandesi, dopo la sconfitta rimediata nell’andata degli ottavi di coppa contro il Real Madrid, nelle seguenti 12 partite ufficiali hanno realizzato 10 vittorie, 1 pareggio ( quello di mercoledì scorso contro la Juve) e 1 sconfitta (in campionato contro l’AZ Alkmaar). A quattro gare dal termine del campionato olandese sono primi a pari merito, a quota 74 punti, con il Psv Einhdoven.
In casa bianconera mister Allegri per questa partita deve fare a meno di due pedine fondamentali: Giorgio Chiellini in difesa e Mario Mandzukic in attacco. Il primo ha dato forfait per un problema al polpaccio, mentre il croato non è riuscito a superare il fastidio al tendine rotuleo. A prendere il loro posto in campo sono rispettivamente Rugani e Dybala. Per gli olandesi Ten Hag conferma dieci undicesimi della formazione scesa in campo all’andata. Unico assente Tagliafico che sconta la squalifica per somma di ammonizioni, al suo posto Veltman. Per quest’ultimo il destino ha voluto fortemente che giocasse entrambe le partite in quanto, solitamente relegato in panchina, anche all’andata è sceso in campo a causa della squalifica dell’altro terzino Mazraoui, stasera regolarmente in campo.
I padroni di casa impongono sin dai primi minuti il proprio ritmo e costringono gli avversari a ripiegare in massa nella trequarti difensiva. Grande dinamismo e buon possesso palla per i bianconeri nei primi 20 minuti, che però non riescono a tramutare le interessanti azioni di gioco in possibili palle gol. La prima occasione da rete ce l’ha l’Ajax che per la prima volta si affaccia nella metacampo avversaria, Neres e Tadic si destreggiano con un triangolo al limite dell’area, nel quale il serbo libera il brasiliano con un elegante tacco. L’esterno serve un assist per De Beek che solo davanti a Szczesny spara alto. Al 23′ è il momento della Juve che dagli sviluppi di un corner effettua un interessante tiro da fuori area con Dybala. La palla è tesa , ma Onana è attento e para in allungo. Al 28′ minuto si sblocca finalmente il match: Pjanic batte un preciso calcio d’angolo sul quale arriva prepotentemente Cristiano Ronaldo che di testa sigla il vantaggio. L’arbitro rivede al Var l’azione, Veltman cade in area spinto dal compagno De Ligt, per cui la rete viene convalidata. Per CR7 questo rappresenta il decimo gol contro l’Ajax, quasi fosse la sua vittima designata. In carriera ha segnato 126 gol totali in Champions, numero uno incontrastato di tutti i tempi davanti a Messi, che con la doppietta di stasera sale a quota 110. La gioia del vantaggio dura poco perché al 34′ De Beek firma il pareggio. Da un tiro di Ziyech, intercetta palla a centro area il centrocampista olandese che approfitta della difesa salita per il fuorigioco, che Bernardeschi non ha seguito a dovere e indisturbato realizzare l’1-1 con un preciso piatto destro. Prima della fine della ripresa i padroni di casa creano con Emre Can una buona azione, il centrocampista però viene fermato al limite dell’area
Nella ripresa Allegri inserisce da subito Kean per Dybala, ma il cambio non riesce a sortire gli effetti sperati. L’Ajax parte in nettamente meglio nel secondo tempo e sfiora il gol prima al 51′ con un colpo di testa di Blind e un minuto dopo con una potente conclusione di Ziyech, ma Szczesny salva il risultato con una parata a dir poco miracolosa. I Lancieri continuano a macinare gioco e al 58′ De Beek va vicino alla doppietta con un ottimo tiro a giro, che l’estremo difensore bianconero devia provvidenzialmente in angolo. La Juve torna finalmente viva grazie ad un’azione guidata da Ronaldo, che serve Kean in area, ma il tiro è abbondantemente fuori. Al 63′ sfiorano ancora la rete gli olandesi con Ziyech, servito in area da Neres, Pjanic in scivolata salva il risultato e mette la sfera in corner. Al 67′ la difesa bianconera crolla: dagli sviluppi di un angolo De Ligt svetta in elevazione tra De Sciglio e Alex Sandro, un difensore contro due difensori, e di testa firma il 2-1. I padroni di casa nel finale provano il tutto per tutto, ma sono spesso preda dei contropiede avversari che a più riprese sfiorano il terzo gol. Addirittura al 79′ Ziyech segna un gol, che viene prontamente annullato per fuorigioco del compagno Neres. L’unica nota degna di essere ricordata è l’ammonizione inutile di Ronaldo al 93′ che fa un allaccio inutile a centrocampo e rischia il rosso. Cartellino giallo che rappresenta il segno evidente della frustrazione per una sconfitta che in pochi avrebbero pronosticato.
In semifinale l’Ajax affronterà la vincente dell’incontro tra Manchester City e Tottenham, terminato all’andata 1-0 per i Sprurs.
Juventus (4-3-3): Szczesny; De Sciglio(64′ Cancelo), Rugani, Bonucci, Alex Sandro; Emre Can, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi(80′ Bentancur), Dybala(46′ Kean), Cristiano Ronaldo. Allenatore: Allegri.
Ajax (4-2-3-1): Onana; Mazraoui(11′ Sinkgraven(82′ Magallan)), De Ligt, Blind, Veltman; Schöne, De Jong; Neres, Van de Beek, Ziyech( 88′ Huntelaar); Tadic. Allenatore: Ten Hag.
Arbitro: Turpin (Francia).
Marcatori: 28′ Ronaldo, 34′ Van De Beek, 67′ De Ligt
Ammoniti: 69′ Emre Can, 93′ Ronaldo
Espulsi: nessuno
Uomini chiave dell’incontro: De Ligt(Aj) e Ziyech(Aj)
17/04/19 ore 21:00 | Porto – Liverpool |
17/04/19 ore 21:00 | Manchester City – Tottenham |