Il segretario dem Letta: gli impegni chiesti dal capo dello stato non restino lettera morta
Aprire una stagione di riforme, prendendo come base di discussione l’agenda Mattarella, gli impegni contenuti nel discorso del presidente della Repubblica a Montecitorio. Lo propone il partito democratico con il suo segretario Enrico Letta. “Bisogna evitare – spiega l’ex presidente del consiglio – il rischio ‘lettera morta’ dopo tanti e convinti applausi“.
Un appello sostenuto da una parallela iniziativa parlamentare: la lettera inviata ai presidenti delle due camere, con la quale le due capogruppo dem Serracchiani e Malpezzi avanzano la proposta di una specifica sessione di dibattito parlamentare sul seguito da dare al discorso di Mattarella. L’obiettivo è trovare una formula parlamentare per portare avanti l’agenda delle riforme, come ad esempio una commissione bicamerale.
Il primo sì arriva dal Movimento 5 stelle. Il presidente Giuseppe Conte, dopo aver incontrato a palazzo Chigi il premier Mario Draghi per rilanciare l’azione di governo, ribadisce la necessità di interventi sulla giustizia e sull’assetto istituzionale per garantire stabilità ai governi e limitare i passaggi dei parlamentari da un gruppo all’altro.
Sulla linea del “va bene, ma le priorità sono altre” anche la Lega con Matteo Salvini. A Zapping su RaiRadio1, il leader leghista si dice d’accordo con un tavolo per le riforme anche se, aggiunge, “qualcuno non vive nella vita reale: le bollette della luce e del gas sono un’emergenza che nei prossimi mesi sarà più grave di quella pandemica“. Insomma, conclude Salvini, vanno bene i tavoli sull’agenda Mattarella, a cui “parteciperemo sicuramente in maniera costruttiva“, ma ora servono interventi sul caro energia.