PORTO CERVO. Il punto “Exchange Miniwiz” nella Promenade du Port di Poro Cervo è un riferimento, non solo per gli ecologisti, in cui portare la plastica da riciclare (bottiglie, buste, piatti, bicchieri, coppette e cucchiaini da gelato), e scambiarla con sedie, occhiali, cappelli. Plastica e oggetti valgono qui qualcosa e cioè punti per la compravendita, il baratto in realtà, escludendo l’utilizzo di soldi, perché più rifiuti riciclabili si consegnano al negozio, e più possibilità ci sono di avere l’oggetto che piace. “Dalla spazzatura all’oro” è il motto di questo negozio, nato dall’idea di un ingegnere di Taipei, e in cui ogni stanza è colma di prodotti innovativi e rispettosi dell’ambiente: «Scambia l’impatto del tuo inquinamento con soluzioni e prodotti che tu sia orgoglioso di condividere, e scambia i tuoi disattenti consumi monouso con nuovi elementi costruttivi durevoli per la tua casa e città », affermano i promotori dell’iniziativa.
Nel negozio passa anche molta informazione, ad esempio attraverso i workshop che dimostrano in pochi minuti il processo di riutilizzo dei materiali, cominciando con la separazione, per passare poi a lavaggio, asciugatura, triturazione, fusione, e formazione del prodotto finito. Ogni martedì, mercoledì, sabato, e domenica alle ore 19 si può infatti partecipare al momento del riciclo, accompagnati dagli ingegneri che illustrano progetti e materiali sviluppati negli ultimi 15 anni. E da parecchi anni l’azienda Miniwiz è scesa in campo con lo scopo di realizzare soluzioni innovative legate all’economia circolare, mentre il punto Exchange si trova all’interno del centro creativo e artistico Promenade du Port, dove sono collocati anche ristoranti, bar, gallerie d’arte e design, concept store, boutique artigianali e con marchi di moda internazionali.
Miniwiz ha inoltre migliorato la tecnologia con cui ricicla, creando, alcuni anni fa, “Trashpresso“, una macchina mobile progettata per riciclare i rifiuti di plastica raccolti grazie agli sforzi di #beachclean, volontari che raccolgono la plastica su spiagge e mari in tutto il mondo, e usarli per ideare oggetti di ogni tipo.
Simona Cocola