• 2 Novembre 2024
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Il Natale, alla scoperta delle tradizioni e delle curiosità natalizie italiane

Manca ormai poco al Natale e tra una chiacchiera e l’altra sui vari preparativi una curiosità sorge spontanea: quali e quante saranno le tradizioni natalizie italiane? Ogni famiglia ha le sue usanze e tradizioni da rispettare, che differiscono a seconda delle zone geografiche di appartenenza, e molti sono coloro che ne danno avvio a delle nuove.

Le curiosità del periodo sono molte: dall’addobbo dell’albero di Natale all’allestimento del Presepe, dai cenoni della Vigilia al pranzo di Natale, dalle tombolate con parenti e amici ai film di Natale, dal calendario dell’avvento allo scambio dei doni, e molte altre ancora.

Secondo alcune ricerche, il Natale sembra essere una tra le festività più sentite nel mondo, infatti lo si festeggia in più di 160 nazioni. E il nostro Paese non è da meno, attende questo periodo con entusiasmo. Lo stesso vale anche per molti di coloro che non lo festeggiano, poiché questo periodo viene visto come un’occasione per divertirsi e per fare dello shopping, godendo di tutto ciò che propone lo spirito natalizio, passando da un negozio all’altro e tra le piazze e le vie delle città illuminate e decorate.

Poi, giustamente, tutto si svolge a seconda della propria religione e credenza.

Alcune tra le più conosciute tradizioni natalizie in Italia

Il Calendario dell’Avvento

Si tratta di un calendario che trova le sue origini nei Paesi di lingua tedesca (nel 1920), è un modo piacevole che accompagna i bambini e dona loro il senso del tempo che scorre fino al giorno tanto atteso: il giorno di Natale.

Questo calendario conta infatti i giorni dall’1 al 24 dicembre. La sua particolarità è che dietro ad ogni finestrella numerata si nascondono cioccolatini o caramelle, talvolta accompagnate da frasi augurali o proverbi sul Natale. Sono innumerevoli i Calendari dell’Avvento in commercio e con la fantasia se ne possono realizzare tra i più svariati.

L’albero di Natale

Il tradizionale periodo natalizio italiano prende il via l’8 dicembre, il giorno dell’Immacolata Concezione, una delle più importanti festività della religione cattolica (festività ufficiale dal 1854). In questa data si celebra la figura della Vergine Maria, che è stata preservata dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento (che nulla ha a che vedere con il concepimento di Gesù Cristo, come molti confondono).

In questa data la tradizione prevede la decorazione dell’albero di Natale e della propria dimora, fino alla rimozione totale del 6 gennaio, quando i Re Magi arrivarono a Betlemme.

L’albero di Natale arrivò in Italia nella seconda metà dell’Ottocento, quando la Regina Margherita di Savoia ne fece addobbare uno nel Palazzo del Quirinale, facendone così partire una moda che si diffuse rapidamente in tutta la penisola.

C’è però chi tende ad anticipare e a fare l’albero già il primo giorno di dicembre, in contemporanea con l’apertura della prima casella del calendario dell’Avvento. E poi vi sono luoghi come Bari, dove si addobba l’albero il 6 dicembre, in occasione della festa di San Nicola, o come Milano, in cui si prepara il 7 dicembre, festa di Sant’Ambrogio.

Babbo Natale, Gesù Bambino o Santa Lucia, chi porta i doni?

Ad oggi il personaggio sicuramente più conosciuto ed associato al Natale, grazie anche alla sua figura ormai così commercializzata, è Babbo Natale, lo si può trovare con alcune caratteristiche o con nomi differenti (Santa Claus, Nonno Gelo, San Nicola), ma è sempre lui. L’uomo che la notte della Vigilia di Natale vola nel mondo con la sua magica slitta, trainata dalle sue fedeli renne, e che consegna i doni ai bambini buoni.

Per molti altri, invece, essendo nato proprio nella notte tra il 24 ed il 25 dicembre, è tradizione che sia Gesù Bambino a portare i doni, lasciandoli sotto l’albero o accanto al presepe.

O, ancora, vi è chi celebra il giorno di Santa Lucia, che viene visto come un evento che segnala l’arrivo del Natale. Si tratta di una festa che viene celebrata in varie località, in particolare a Siracusa ed in Scandinavia, il 13 dicembre, giorno che prima dell’introduzione del calendario gregoriano coincideva con il solstizio d’inverno (il giorno più corto dell’anno, da qui il detto “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia”).

Santa Lucia, raffigurata vestita di bianco con in testa una corona di candele accese, che in groppa al suo asino porta ai bambini doni, dolci e frutta in molti luoghi nella notte del 13 dicembre.

Babbo Natale
Babbo Natale

Il Presepe (o Presepio)

Si tratta di una tradizionale rappresentazione della nascita di Gesù. In Italia si usa infatti allestire il presepe in casa nel periodo natalizio, composto in genere da una grotta o da una mangiatoia e in cui vi compaiono i personaggi della tradizione: Gesù Bambino (che viene collocato nella mangiatoia alla mezzanotte tra il 24 ed il 25 dicembre), Maria e Giuseppe, il bue e l’asinello ed i tre Re Magi, che verranno avvicinati ad adorare Gesù il 6 gennaio, giorno dell’Epifania.

Poi ogni presepe può essere allestito nei modi più svariati (aggiungendo ulteriori personaggi come pastori, pecore ed altri animali, angeli, artigiani, suonatori, etc.) e con vari scenari paesaggistici, a piacimento.

Inoltre in molti luoghi vi è anche l’usanza di proporre il Presepe vivente, che consiste in una breve rappresentazione teatrale della nascita di Gesù con l’impiego di persone vere vestite come i personaggi dell’epoca, per rievocare la vicenda della natività.

E, come da tradizione, il presepe si mantiene fino al giorno dell’Epifania, “che tutte le feste si porta via”.

La Befana

La Befana è una vecchietta che nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio, a cavallo di una scopa, passa sopra i tetti delle case e calandosi dai camini riempie di doni, dolciumi o carbone le calze appese dai bambini, a seconda del comportamento di questi.

È una tradizione che sembra andare un po’ perdersi con il tempo, ad ogni modo, il suo nome deriva proprio da Epifania, che cade il 6 gennaio.

Secondo la leggenda, i Re Magi, diretti a Betlemme alla ricerca di Gesù Bambino, non trovando la strada chiesero indicazioni ad una vecchia signora. Questi cercarono di convincerla ad andare con loro a far visita al piccolo, ma la donna si rifiutò. In seguito ella si pentì della sua decisione, così dopo aver preparato un cesto di dolci uscì di casa e si mise a cercarli, senza riuscirci. Decise così di fermarsi ad ogni casa che trovava nel suo cammino, donando quei dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di loro fosse Gesù Bambino.

Da allora la befana girerebbe il mondo per cercare di farsi perdonare, lasciando regali e dolci a tutti i bambini buoni e del carbone a quelli che fanno molti capricci.

Natale
Un presepe casalingo

Conclusioni

Tra le usanze e tradizioni non citate precedentemente ricordiamo anche: la letterina a Babbo Natale, i canti ed i concerti di Natale, gli auguri e lo scambio dei doni, il bacio sotto il vischio, le melodie intonate dagli Zampognari (pastori che con i loro abiti tradizionali scendono dalle montagne e che con le loro zampogne, una specie di cornamusa, intonano musiche natalizie), il Ceppo di Natale (dove il capofamiglia, con un brindisi, mette a bruciare nel camino di casa un grosso tronco di legno che viene lasciato ardere fino all’Epifania, conservandone poi una parte come buon auspicio per l’anno successivo), il cenone della Vigilia ed il pranzo di Natale, la frutta secca e i dolci natalizi più popolari (ogni Regione ha i suoi piatti e dolci tipici, ma nelle case degli italiani, da Nord a Sud, non mancano mai il Pandoro, il Panettone ed il torrone).

Per concludere, il Natale è ormai alle porte e di usanze e tradizioni ve ne sono un’infinità, ma per svariati motivi non le si riescono ad elencare tutte nel suddetto articolo, così come le curiosità legate ad una delle feste più belle dell’anno.

Valeria Glaray

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Valeria Glaray

Laureata in Servizio Sociale ed iscritta alla sezione B dell’Albo degli Assistenti Sociali della Regione Piemonte. Ha un particolare interesse per gli argomenti relativi alla psicologia motivazionale e per le pratiche terapeutiche di medicina complementare ed alternativa. Amante degli animali e della natura.

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