• 17 Novembre 2024
  • LIBRI

“Il lottatore”, l’autobiografia “spezzata” di Guido Nasi

TORINO. Portato all’ultimo Salone Internazionale del Libro di Torino da Golem Edizioni, “Il lottatore” è l’autobiografia del torinese Guido Nasi, non un autore qualsiasi. Presentato dal giallista Massimo Tallone, il libro narra la storia del giovane Guido, nato nel 1982, che nel luglio 1999, a 17 anni, subisce un’aggressione per rapina. Quell’anno si trova a Dublino per una vacanza-studio, che gli cambierà la vita. Dopo 45 giorni di coma a seguito del colpo in testa subito, Nasi si sveglierà, ma rimarrà in carrozzina, tetraplegico, muto, e con la sola mano sinistra che può muovere. Tutta questa vicenda non gli ha mai impedito di combattere, studiare, creare quadri con la digitopittura, fino ad arrivare a pubblicare la sua storia, scrivendola grazie a uno speciale tablet. «Da allora – scrive Tallone in un post su Facebook – è su una carrozzina, muto, muove solo un dito. Ma pensa e combatte. Una storia che ci insegna molto e che tutti dovrebbero leggere! Ho seguito ogni fase del libro. Fidatevi. Vi cambierà la vita».

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Scandita in due parti divise da un capitolo centrale in cui è descritta l’aggressione che gli ha spezzato la vita, la narrazione si divide nel racconto degli anni tesi e spensierati di un bambino guizzante, e un adolescente, poi, in eterna competizione con gli amici e alle prese con i primi sentimenti. La seconda parte, invece, è il resoconto doloroso e avvincente della sua lotta con il male, definito dallo stesso Nasi il “parkinsonismo da trauma”, con la sua unica mano che esplora la rete. Qui l’autore descrive anche una sconfitta, perché, pur vivendo con coraggio e determinazione, c’è il riscontro col quotidiano. Ogni capitolo del testo contiene accenni alla produzione poetica e narrativa di Guido, alternati a consigli tecnici utili, riguardanti il modo corretto di “operare” con i disabili.

Simona Cocola

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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