• 25 Novembre 2024
  • FATTI

Il Coronavirus influenza anche la pasticceria: torte a forma di carta igenica

Che il Coronavirus sia stato in grado di condizionare pesantemente la vita e le abitudini delle persone è un dato talmente incontrovertibile e conclamato che sembra quasi superfluo doverlo specificare. Ma che riesca a influenzare un arte culinaria come quella della pasticceria può risultare alquanto insolito.

Una nuova moda sta spopolando negli Stati Uniti e in Germania: quella delle torte a forma di rotolo di carta igienica. Tra i primi a dilettarsi nella creazione di queste insolite opere è stato Tim Kortuem, pasticcere di Dortmund, che prendendo spunto dalle razzie di carta igienica avvenute nei supermercati di mezzo mondo ha deciso di realizzare questa nuova tipologia di dolce.

torte carta igienica
Tim Kortuem (Twitter)

Un esempio che ha ispirato un gelataio italiano, Pino Cimino, residente nella città tedesca di Rastatt, nello stato del Baden Wuertember, il quale dopo essere stato costretto alla chiusura del locale alla riapertura ha provato ha lanciare il nuovo prodotto nella versione torta gelato. Il risultato è stato un successo di tale portata da non riuscire a stare dietro alle numerose richieste pervenute. La torta pesa circa due chili, l’esterno è sempre bianco al gusto crema mentre il ripieno è personalizzabile.

Susan Dunckel (Twitter)

L’idea della torta a forma di carta igienica però non sarebbe stata partorita in terra teutonica bensì negli Stati Uniti, per opera di Susan Dunckel, proprietaria del locale “Copper Pot di Sweet Sue” a Troy, nello stato di New York. La ‘dolce Susan’ ha ideato delle piccole torte a forma di rotolo alte 10 centimetri dal peso di una libbra (poco più di 450 grammi), alle quali applica intorno una crema al burro alla vaniglia e fondente bianco. Anche lei, come il collega tedesco, dopo aver esposto i prodotti ha ricevuto talmente tanti ordini da dover assumere un pasticcere in più.

Si spera solamente che la gente non sia talmente tanto ossessionata da questa novità “culinaria” da finire per comportarsi come nel caso della carta igienica sugli scaffali dei supermercati: in alcuni casi si è arrivati persino alle mani per accaparrarsi l’ambitissimo oggetto del desiderio. In questo caso dall’arte culinaria a finire col culo a terra il passo è breve.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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