• 20 Novembre 2024
  • AMBIENTE

Il concerto di ghiaccio in Artico per sensibilizzare sui cambiamenti climatici

Potrebbe essere ricordato come il concerto più freddo di tutti i tempi, anche se le temperature in Artico erano di otto gradi sopra la norma lo scorso aprile. Quattro musicisti e un artista che scolpisce il ghiaccio hanno dato a questo luogo voce e suoni, per mostrare al mondo quanto stia diventando vulnerabile il Polo Nord a causa dello scioglimento dei ghiacci. In collaborazione con Greenpeace, che ha diffuso il video dell’evento, i musicisti si sono esibiti suonando “Ocean memories”, brano composto appositamente per tale circostanza.

L’impresa, però, è stata ardua, a dimostrazione della gravità delle condizioni del territorio. Gli strumenti, infatti, si scioglievano per le temperature, e c’è voluta una settimana per riuscire a realizzarne di utili, grazie a temperature inferiori ai -12 gradi centigradi, che hanno reso possibile fondere insieme i ritmi di carillon, corni, percussioni di ghiaccio e un violoncello. Il messaggio al Pianeta è forte: bisogna assolutamente proteggere almeno il 30% degli oceani globali entro il 2030.

concerto di ghiaccio in artico

«Accendendo i riflettori sull’oceano Artico e sulla perdita di ghiaccio, vogliamo sottolineare l’immediata necessità di santuari oceanici non solo per il Polo Nord, ma per l’intero Pianeta. I governi si accingono a negoziare presso le Nazioni Unite un trattato globale sugli oceani che potrebbe aprire la strada alla creazione di una rete di santuari oceanici. Un’opportunità unica per i governi per lavorare insieme e puntare ad avere oceani sani, ovvero i nostri migliori alleati contro il clima che cambia», ha proclamato Halvard Raavand, della campagna oceani di Greenpeace Nordic.

strumenti di ghiaccio
Foto © Denis Sinyakov Greenpeace

L’Artico coperto di ghiaccio funziona come un condizionatore d’aria per la Terra, ma i ghiacci, sciogliendosi, fanno aumentare il pericolo ambientale, e quello che sta vivendo questa parte di mondo, impatta su tutto il globo. «Questa è solo la prima tappa del nostro viaggio dall’Artico all’Antartico – afferma Raavand -, portando avanti importanti ricerche scientifiche per mostrare ai leader mondiali la necessità di un forte Trattato globale sugli oceani». «Devi trattare il ghiaccio con rispetto, altrimenti si rompe. Dovremmo fare lo stesso con la natura», ha ricordato il musicista Terje Isungset.

Simona Cocola

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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