Scenderanno un’altra volta in piazza i giovani e gli studenti di tutto il mondo venerdì 15 marzo prossimo, non per “tagliare” a scuola, ma per far sentire forte e chiaro il proprio sdegno ai capi di stato e di governo. Non si ferma, pertanto, l’impegno volto a lottare contro i cambiamenti climatici. Al grido di “hastag #climastrike” il “Global Strike For Future” si prepara a invadere le strade di oltre 75 Paesi e 500 città, anticipato dalle passate manifestazioni dei “Fridays for Future”. L’idea della sedicenne svedese Greta Thunberg, paladina mondiale di questa protesta e nominata donna dell’anno nel suo Paese, ha aperto gli occhi e coinvolto, già da tempo, studenti, adulti e scienziati. La protesta è iniziata nel 2018, quando ogni venerdì Greta ha pensato di organizzare uno sciopero scolastico per il clima, azione che è diventata poi virale ovunque.
In Italia sono previsti per il 15 marzo oltre 100 appuntamenti in decine di città, così come in Europa e in tutto il mondo. Sulla pagina Facebook “Fridays For Future – Italy” in calendario si trova lo “Sciopero Mondiale per il Futuro”. Qui si legge che dalla firma dell’Accordo di Parigi (in cui 195 paesi hanno adottato il primo accordo universale e giuridicamente vincolante sul clima mondiale per evitare cambiamenti climatici pericolosi) le promesse che ci sono state fatte devono ancora trasformarsi in azioni. Dobbiamo accelerare la transizione verso un’Italia senza emissioni di gas serra. Sono sempre più numerosi i cittadini che vogliono aria più pulita, meno plastica nei nostri oceani, più energia da fonti rinnovabili, un futuro sostenibile per i bambini, in breve più risolutezza politica per il pianeta! Il 15 Marzo facciamo appello per una politica climatica più ambiziosa a livello globale, europeo e nazionale. Gli scienziati sottolineano che il riscaldamento globale non deve superare 1,5°C, al fine di evitare grandi disastri. Ci resta poco tempo. Un gran numero di Paesi e organizzazioni già richiede misure senza precedenti, in modo che questo limite possa essere rispettato. E questo attraverso una transizione socialmente giusta, su misura per tutte le persone. Scendiamo in piazza per la giustizia climatica, in Italia e nel mondo. Sarà un evento storico, un evento per studenti e professori, un evento per famiglie, un evento pacifico e non violento. Saremo tutti uniti per il clima! Tutti uniti per garantire un futuro!
Italian Climate Network è un’associazione di volontari che dal 2011 si pone tra gli obiettivi quello di spingere i decisori politici a tutti i livelli, le aziende e le persone ad agire rapidamente e in maniera efficace contro i cambiamenti climatici, ma anche ad aumentare la consapevolezza del problema per fare in modo che il tema occupi un ruolo centrale nel dibattito pubblico e nell’agenda politica nazionale. E da anni sostiene l’empowerment giovanile come strumento fondamentale di azione, appoggiando positivamente iniziative che vedono gli studenti attivarsi in questo senso.