Il 12 agosto ha aperto al pubblico il termopolio della Regio V, l'antica tavola calda di Pompei, portata alla luce luce durante gli ultimi scavi.
La visita a Pompei si fa sempre più interessante e unica, decisamente da non perdere dopo gli ultimi scavi di Pompei si e la riscoperta una parte della città sconosciuta come la casa di Orione e la casa del Giardino e i termopoli, quelli che oggi chiamiamo bar-tavola calda. Ai termopoli venivano dunque servite bevande e cibi caldi conservati in grandi giare a tutti i lavoratori della classe medio bassa che si fermavano per un pasto durante il giorno.
Sebbene nella sola Pompei vi siano almeno una ottantina di termopoli, il termopolio della Regio V si distingue per l’eccezionale decorazione del bancone dipinto, con le le immagini della Nereide a cavallo di un ippocampo e di animali probabilmente preparati come piatti da offrire ai clienti del locale.
Il termopolio della Regio V è situato all’incrocio tra il vicolo delle Nozze d’argento e il vicolo dei Balconi e valutata l’importanza delle decorazioni e al fine di restituire la completa configurazione del locale, nel 2020 si è deciso un intervento per completare gli scavi nella zona e poi restaurare gli ambienti e e le decorazioni portate alla luce.
L’impianto commerciale era emerso in due momenti diversi. Nel 2019 era stato indagato solo in parte durante gli interventi del Grande Progetto Pompei per la messa in sicurezza e consolidamento dei fronti di scavo storici, mentre l’anno successivo si è avviato il restauro completo.
Vista l’eccezionalità del termopolio è stata realizzata una nuova copertura lignea a protezione del bancone dipinto, e si è proceduto al rifacimento dell’antico meniano (balcone) a sbalzo, dove è stata inserita parte dell’originaria pavimentazione in cocciopesto rinvenuta nel corso dello scavo.