• 16 Novembre 2024
  • CULTURA

I successi in numeri di Matera Capitale Europea della Cultura

MATERA. Il bilancio dei primi sei mesi di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 è davvero incoraggiante. Gli organizzatori informano, numeri alla mano, di quanto questo evento stia avendo risonanza internazionale. I dati parlano di un miliardo e 600mila contatti potenziali in tutto il mondo tra stampa e web, radio, e televisione per seguire la manifestazione. Al momento hanno partecipato agli eventi 80mila persone, oltre alle 50mila della cerimonia inaugurale. Tra tutto, però, risaltano i 36mila passaporti venduti fino al 31 maggio, acquistati da 23mila e 800 lucani e 12mila e 500 turisti. Il costo è di 19 euro per i non residenti, e 12 per i residenti (cinque per la fascia di età dai 5 ai 18 anni), e grazie al passaporto è possibile partecipare a tutti gli eventi, usufruendo anche dei mezzi di trasporto locale ordinario.

matera capitale europea 2019

«Il boom di visitatori che hanno scelto Matera ha portato a una enorme crescita dei posti letto: in tre anni sono passati da settecento a seimila e più con il sistema di alberghi, case-vacanze, e alberghi diffusi, specie nel suggestivo scenario dei Sassi. Fino a dicembre sarà un susseguirsi di festival, mostre, rassegne, spettacoli di teatro, musica, opera, danza, ed eventi a Matera e non solo. Sono centotrenta, ad esempio, i comuni della regione chiamati a essere “capitale per un giorno”. I cittadini – è stato detto – diventano protagonisti, non solo clienti. La Basilicata è una frontiera da scoprire», ha dichiarato l’assessore comunale alla Cultura Giampaolo d’Andrea. 

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Le tavole Palatine di Metaponto

Dei 180 progetti messi in campo il 68% è in corso, e 27 si sono già conclusi, con la particolarità che l’82% è costituito da produzioni nuove, o originali, e non “importate” da altre regioni. Gli eventi organizzati sono stati 450, il 67% a Matera, e il restante 33 nella Basilicata, con più di mille volontari. La mostra più visitata è stata quella a Palazzo Lanfranchi, “Rinascimento visto da Sud”, che dal 19 aprile scorso ha contato 18mila ingressi (30mila dall’inizio dell’anno, +71% rispetto al 2018). «Dopo la spettacolare apertura del 19 gennaio – ha affermato Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019 – molti hanno detto che sembrava di stare in una grande capitale. Non abbiamo mascherato una città di piccole dimensioni, ma abbiamo mantenuto la sua identità con un linguaggio internazionale, rompendo i luoghi comuni sul mezzogiorno, e parlando di Europa nel momento più difficile. Il budget previsto sfiora i 50 milioni di euro, ma i frutti si vedranno a lunga scadenza “seminando bene per quello che verrà dopo il 2020».

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Metaponto di Bernalda (Matera), l’anfiteatro

La comunicazione sta avendo un ruolo fondamentale nel successo di Matera, Capitale Europea della cultura 2019, con le 198mila richieste per diventare cittadini di Grottole, dopo la notizia dei cinque volontari che vivranno tre mesi nel piccolo borgo per il progetto di Airbnb contro lo spopolamento. Inoltre Marta Ragozzino, direttrice del Polo Museale della Basilicata, ha annunciato la proroga della mostra sul Rinascimento, a seguito del boom di visitatori, fino al 15 settembre prossimo. Infine, dal 21 giugno il Museo di Metaponto ospiterà la mostra su Pitagora e i numeri primi, curata da Piergiogio Odifreddi.

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