In attesa delle prossime manifestazioni calcistiche che vedranno impegnata la nostra Nazionale azzurra, Roberto Mancini e tutto lo staff possono godersi un triennio da “prima della classe” con risultati tecnici e tattici di assoluto livello. A ottobre il CT di Jesi concluderà il terzo anno alla guida dell’Italia, e potrebbe celebrarli con due vittorie prestigiose. Il lavoro svolto finora è più che positivo, ora serve una vittoria per consacrare tutto.
Analizzando statistiche, dati e quote per la squadra vincente agli Europei 2021 una cosa è certa: l’Italia c’è. C’è e non poteva essere altrimenti visti i risultati ottenuti dal progetto Mancini e dal proprio staff. A marzo la nostra nazionale ha raggiunto il record di risultati utili consecutivi che apparteneva a quella guidata da Marcello Lippi: 25 partite senza conoscere sconfitta.
Finalmente l’Italia è anche rientrata nella top 10 del ranking FIFA, che significa molto per ciò che riguarda la sensazione che le avversarie avranno degli azzurri, quella di trovarsi di fronte la squadra da battere. Nel panorama delle pretendenti al titolo di campione d’Europa per nazioni che manca in bacheca all’Italia dal 1968, il Belgio e la Francia sembrano avere qualcosa in più rispetto alla squadra di Mancini, ma forse meno entusiasmo e voglia di rivalsa. Inghilterra, Germania e Portogallo sono sempre ostiche da affrontare, per non parlare della Spagna, ma mai come quest’anno la nostra nazionale pare godere di una vigoria fisica e mentale da vincente.
Nello sport, si sa, i numeri non dicono tutta la verità, altrimenti l’Olanda degli anni ‘70 non avrebbe merito di entrare negli annali della storia dello sport visto che non è mai riuscita a salire sul tetto del mondo. Però è anche vero che i dati e le statistiche corroborano tesi, validano progetti e confermano percorsi intrapresi.
Il progetto tecnico e umano messo in piedi da FIGC e da tutto lo staff di Roberto Mancini in appena due anni e poco più ha dimostrato anche con i risultati di avere basi solide. Le ultime uscite di marzo hanno definitivamente messo a tacere i dubbi riguardo alla concentrazione del gruppo che non si riuniva da novembre, e le tre vittorie in poco meno di una settimana hanno messo tutti d’accordo. Le vittorie della Nazionale di Mancini sono ben 21 in 30 gare, sette i pareggi e due sole le sconfitte. Inoltre nella nostra nazionale segnano tutti: lo continua a fare Belotti, miglior marcatore dell’era Mancini, ma vanno a segno con continuità anche i centrocampisti, basta chiedere a Sensi e Locatelli per credere.
L’inserimento di altri calciatori di talento nel gruppo azzurro e che si stanno ritagliando più di un piccolo spazio confermano la bontà del progetto dell’Italia maggiore. Da giugno a ottobre la Nazionale sarà chiamata a provare almeno a vincere una delle due competizioni in cui sarà impegnata per mettere “nero su bianco” ciò che il campo dice da tre anni a questa parte: una squadra che gioca bene al calcio, composta da un gruppo unito e che si fonda su idee di gioco chiare, e in cui nessuno o quasi è titolare inamovibile.