Pausa tecnica nei negoziati in video conferenza tra Ucraina e Russia. A Roma, terminato incontro tra Sullivan e Yang
Una pausa tecnica nei negoziati Russia-Ucraina. La trattativa in video conferenza riprenderà domani. Lo ha annunciato il capo negoziatore di Kiev Mikhailo Podolyak. Una pausa provocata dal “Lavoro dei sottogruppi e la chiarificazione di definizioni individuali. I negoziati continuano“.
Secondo fonti ucraine, le posizioni di Mosca si sarebbero leggermente ammorbidite, anche se il presidente Zelensky parla di “dialogo difficile”. Il ministro degli esteri russo Lavrov chiede che l’Ucraina “smetta di essere una minaccia per Mosca“. Poco fa Kiev ha rilanciato: “È arrivato il momento di fermare questa invasione, prima che l’Europa sia in fiamme“. Le parole sono quelle del premier ucraino, Denys Smihal, collegato con il Consiglio d’Europa, intervenuto al posto del presidente Zelensky.
Il presidente americano Joe Biden scrive che “Gli Stati Uniti hanno stanziato più di un 1,2 miliardi di dollari nell’assistenza alla sicurezza dell’Ucraina nell’ultimo anno“. La Casa bianca parla di “stretta collaborazione con gli alleati per assicurare al popolo ucraino di potersi difendere“. Il presidente Usa valuta un viaggio in Europa nelle prossime settimane per “rassicurare gli alleati europei“. E proprio oggi, in un albergo di Roma, il consigliere per la sicurezza nazionale americano Jake Sullivan ed il responsabile per la politica estera del Partito comunista cinese Yang Jiechi sono rimasti a lungo a colloquio. Al termine, le due delegazioni hanno lasciato l’hotel senza rilasciare dichiarazioni. Domani mattina a palazzo Chigi Sullivan vedrà il consigliere diplomatico di Mario Draghi Luigi Mattiolo. Questo mentre il Financial Times sostiene che la Cina avrebbe aperto all’invio di armi alla Russia e gli Stati Uniti lo avrebbero già comunicato agli alleati.
“L’Unione europea è con il popolo ucraino“. Lo dice la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che ha informato il presidente Zelensky del quarto pacchetto di sanzioni alla Russia. “Supportiamo l’Ucraina con 1,2 miliardi di euro di assistenza macro-finanziaria e 500 milioni in aiuti umanitari“. “Aumentare la pressione delle sanzioni è importante”, ha detto Zelensky, che ha ringraziato direttamente Von der Leyen per la “significativa assistenza finanziaria“.