Il gatto rosso ha un temperamento di fuoco ma un carattere pacato e coccolone.
Ci sono infiniti motivi per i quali una persona può convivere in perfetta armonia con un gatto ma una statistica dimostra che i gatti rossi, intesi pure con il colore del pelo arancione oppure crema, sono i maggiormente amati. Sono invece dati scientifici che stabiliscono che il pelo del gatto rosso sia una caratteristica prettamente genetica. Il colore del pelo è infatti stabilito dal gene Orange, che trasforma il pigmento nero in rosso/arancione o crema. Inoltre non tutti sanno che sempre la genetica impone che su 10 gatti dal pelo fulvo siano 9 i maschi e solo una la femmina.
Tutti hanno presente Gardfield o il Gatto con gli stivali di Schreck, un gatto unico sia per carattere che per intelligenza. Il cinema li ha decretati vere star, tanto che non si può dimenticare Romeo degli Aristogatti. Anche Oliver di Oliver & Company, oltre al micio rosso di Alice nel paese delle meraviglie. Indimenticabile il gattino rosso del film “Colazione da Tiffany” anche Grattastinchi nella Saga di Harry Potter e la lista potrebbe continuare per molto ancora.
In realtà chi ha provato la convivenza con un gatto rosso ne riconosce l’unicità. In genere il colore degli occhi è verde, di quel verde trasparente capace di ipnotizzare e se gli umani amano tutti i gatti esiste una vera e propri predilezione per quelli dal pelo fulvo.
Sono mici coccoloni con i padroni e conquistatori senza rivali. (Sarà il fuoco del pelo ad implicare passionalità?) Veri monelli perchè particolarmente scaltri, veloci e ladri riconosciuti, alla stregua delle volpi con le quali hanno somiglianza di pelo. I gatti rossi e randagi ancora di più.
Sono grossi ma difficilmente grassi con una muscolatura sviluppata ed una tonicità invidiabile: somigliano a tigri in miniatura. Super fotogenici perché si sa che il rosso del pelo sta bene con qualsiasi atmosfera intorno.
I più famosi sono i Persiani rossi e il somalo Sommel Red a pelo lungo e i Sacri di Birmania e il Maine Coon a pelo semi-lungo. Insomma scegliere un gatto è sempre un’esperienza notevole, sceglierlo rosso ancor di più