TORINO. Domenica 12 maggio si è aperta al Salone del Libro con la prima fase del finale della 18esima edizione del Premio InediTO – Colline di Torino, che si pone come obiettivo quello di premiare autori affermati e nuovi talenti, di ogni età e nazionalità, accompagnandoli nel mondo dell’editoria e dello spettacolo. Organizzato dall’associazione culturale “Il Camaleonte” di Chieri, è diretto dal 2004 dal cantante jazz e scrittore Valerio Vigliaturo, presidente dell’associazione, mentre la giuria è presieduta dal 2018 dalla scrittrice torinese Margherita Oggero.
«Essere selezionati a un concorso è veramente un traguardo, se si pensa a quanti sacrifici si fanno per scrivere e portare avanti i propri ideali». In questo modo Vigliaturo ha dato inizio alla presentazione dei finalisti, la cui premiazione si terrà il prossimo giugno. Arrivati un po’ da tutt’Italia, gli scrittori sono selezionati da un Comitato di lettura, sopra cui c’è la giuria degli esperti guidata dalla Oggero. Il premio è dedicato, come ha ricordato il presidente, a tutte le forme di scrittura, in lingua italiana e a tema libero, e si avvale anche della collaborazione della Città di Torino. «Mi auguro che questo lavoro di affiancamento possa portare a un consolidamento con la nostra città. I premi sono importanti perché riconoscono il talento, e partecipare a Inedito è stato un atto di coraggio degli scrittori che si sono messi in gioco. Speriamo ci siano molte persone che leggano», ha dichiarato l’assessore comunale alla Cultura Francesca Leon.
Quest’anno sono giunti quasi 600 scritti di partecipazione, di cui 49 selezionati: 177 romanzi per la sezione narrativa, 14 da parte di minorenni, 2 di detenuti, e sei di persone diversamente abili. Numerosi, inoltre, quelli arrivati dall’Europa, oltre a uno dall’Australia. Lo scorso anno ha vinto il secondo premio Licia Pizzi con “Piena di grazia” (Ad Est dell’Equatore), che è si è poi classificata tra i 57 libri candidati allo Strega di quest’anno. Inedito, quindi, rappresenta un buon trampolino di lancio per gli scrittori. Grazie al montepremi di 7mila euro, i vincitori delle sezioni Poesia, Narrativa-Romanzo, Narrativa-Racconto e Saggistica, ricevono un contributo alla pubblicazione e/o promozione con editori qualificati, partecipando attraverso il premio a prestigiosi festival, rassegne, fiere letterarie.
I vincitori delle sezioni Testo Teatrale, Cinematografico e Canzone vengono premiati con un contributo per la messa in scena, la produzione cinematografica, la diffusione radiofonica e sul web (in collaborazione con, tra gli altri, Film Commission Torino Piemonte, Tedacà e l’agenzia L’Altoparlante). In particolare, il vincitore della sezione Testo Canzone partecipa al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza e al Premio Lunezia. In questi anni hanno aderito alla pubblicazione, tra gli altri, gli editori Raffaelli, La Vita Felice, Fernandel, CartaCanta, LietoColle, La Scuola di Pitagora, Ad Est dell’Equatore, Editore XY.IT (mentre sono stati interessati, tra gli altri, Mondadori, Einaudi, Giunti, Bompiani, Garzanti, Longanesi, Guanda, Sellerio, Adelphi, Manni Editori, Nottetempo, Elliot Edizioni, 66thand2nd). Inoltre sono assegnate menzioni agli autori promettenti e premi speciali come “InediTO Young” ad autori minorenni promettenti in collaborazione con Aurora Penne, i nuovi premi dedicati ad “Alexander Langer” e a “Giovanni Arpino” in collaborazione con la Città di Torino, e il premio “InediTO RitrovaTO” con la Città di Alba.
A questo link i finalisti dell’edizione 2019
Simona Cocola
