Quest’oggi l’Associazione Fieristi Italiana scende in piazza a Roma per manifestare contro il governo che anche nell’ultimo decreto-legge firmato dal premier Mario Draghi ha sancito la ripresa delle attività fieristiche dal 15 giugno. Il settore è fermo ormai da 15 mesi, la stessa Serena Tagliaferri che abbiamo avuto modo di intervistare ieri, ci ha detto che in un intero anno sono stati pochissimi i giorni in cui si é potuto lavorare, questo ha determinato un conseguente calo complessivo di fatturato di circa l’80% rispetto al 2019 e perdite superiori al 30%. Un vero e proprio tracollo del comparto fieristico, eppure nessuno pare fare nulla.
AFI in occasione della manifestazione odierna ha diramato altresì un comunicato, che ci ha pregato di diffondere, che mette il luce una circostanza molto particolare ed evidenzia, come dice anche in uno degli ultimi post Facebook: ‘La continua lobby privata del consorzio ‘Mercato Forte dei Marmi’, questa volta la meta prescelta dal Consorzio, di nicchia e formata da pochi associati, sarà Moncalieri.
Infatti ci spiega la Presidentessa AFI, il comune di Moncalieri, nel Torinese, pare aver autorizzato lo svolgimento di una fiera il 9 maggio. Per quale motivo questo può avvenire a livello locale, e solo per pochi prescelti facenti parte del Consorzio ‘Mercato Forte dei Marmi’ contravvenendo alla legge che non lo consente in tutto il territorio nazionale? I fieristi sono fermi da quasi un anno e mezzo e sebbene, ci spiega la Tagliaferri, questo consorzio spacci le proprie manifestazioni per mercati si tratta invece di veri e propri eventi fieristi vietati dall’ultimo D.L. La cosa grave, sottolinea, é che ora pubblicizzano l’evento ancor prima di avere tra le mani la delibera Comunale che li autorizza. Fatta chiarezza sulla questione, riportiamo il comunicato integrale.
Nel comunicato si legge: “È partita oggi la campagna pubblicitaria che invita tutti i cittadini a partecipare alla Fiera prevista per domenica 9 maggio a Moncalieri. A.F.I. come successo la scorsa settimana in Liguria, si pone le stesse domande sul perché un consorzio privato si è altri 60.000 ormai disperati ancora sono chiusi a casa? I fieristi sono fermi ormai da 15 mesi e per quanto ci pare di capire la manifestazione in programma a Moncalieri la prossima domenica ha tutti i tratti di un evento fieristico locale“.
Sulla situazione specifica di Moncalieri l’associazione afferma: “La Giunta Comunale si riunirà oggi giovedì 6 maggio, anche se però dal canto loro, già interpellati dai nostri uffici, non sentono ragioni, non ci danno spiegazioni e vogliono a tutti i costi autorizzare la manifestazione. Questo ci fa piacere se avvenisse ma vogliono anche noi capire il sistema che verrà utilizzato, questo potrebbe essere utilizzato così già da domani, e da tutti in tutta Italia. Ma se fosse A.F.I. o qualsiasi altro organizzatore a chiedere la piazza? Il Comune ci autorizzerebbe e si batterebbe a spada tratta per farci lavorare?“
“La risposta purtroppo l’abbiamo avuta durante tutto questo anno e mezzo, – prosegue il comunicato – noi come tantissimi altri organizzatori di eventi, nel pieno rispetto delle regole, non si propongono per quello che non sono, la risposta da parte dei Comuni è stata un secco NO non potete operare ne come Fiera ne come Mercato Straordinario e allora perché questo un consorzio sì?
Due pesi e due misure, pare voler sottolineare la Tagliaferri: “Che differenza c’é tra loro e tutti gli altri organizzatori che invece si vedono rifiutate le piazze? Perché invece di prendere spunto dal fatto che autorizzando loro anche noi potremmo tornare a lavorare continuano a negarci le piazze?“
I fieristi ricordano che la scorsa settimana la stessa situazione si era verificata anche in provincia di Savona: si è trattato di altre due manifestazioni programmate dallo stesso consorzio e annullate tempestivamente dalla Prefettura locale in quanto non consentite dall’ultimo decreto legge. AFI chiede chiarezza e il motivo per il quale alcuni consorzi privati possano operare attraverso l’ottenimento di autorizzazioni che vanno contro la legge.
Così conclude il comunicato: “Organizzatori di Eventi e Manifestazioni fermi, 60.000 famiglie di Fieristi con concessioni pubbliche bloccate a casa. Cosa c’é dietro tutto questo? Cosa c’é realmente dietro a tutto questo?“
Il presidente dell’AFI, Serena Tagliaferri, ha pubblicato qualche ora fa un accorato post su Facebook in cui annuncia la sua presenza a Roma come rappresentante dei fieristi italiani, nonostante oggi sia il suo compleanno ed avrebbe preferito stare a casa con i propri affetti, e sottolinea la propria amarezza nei confronti dello Stato che per quasi un anno e mezzo non è riuscito a garantire il lavoro.
“Oggi è la prima volta in 19 anni che non festeggio il mio compleanno con i miei figli. – esordisce la presidentessa nel post – Per noi il giorno del compleanno è sempre stato il giorno ‘speciale’ quello che aspetti tutto l’anno perché in quel giorno dalla mattina alla sera scegli di fare tutto quello di cui hai voglia ma tutti insieme con la famiglia.”
Il messaggio prosegue con una serie di ringraziamenti ironici e polemici nei confronti delle istituzioni e del governo incapaci di risolvere una situazione che ha fatto precipitare nel baratro migliaia di fieristi e conseguentemente le loro famiglie: “Grazie Stato perché oggi invece di fare quello che VOGLIO dopo 19 anni farò quello che DEVO. Lottare per il mio diritto di tornare a lavorare. Sarò per la prima volta da sola lontana dai miei affetti più cari per difendere tutto ciò che ad oggi rappresento il mio lavoro la mia categoria la categoria dei Fieristi.”
E ancora: “Grazie Stato per avermi regalato il compleanno peggiore di sempre perché tu non sei in grado di tutelare il lavoro costruito da tutti noi con una vita di sacrifici e per garantire un futuro ai nostri figli un futuro che ad oggi non hanno più perché senza lavoro non hanno speranze. Grazie Stato per esserti dimostrato incapace di capire in 15 mesi che noi non saremo attività essenziali siamo solo dei ‘lavoretti’, come tu ci hai definiti, ma per i nostri figli noi siamo il loro porto sicuro le loro certezze quelle ad oggi gli sono venute a mancare perché TU ti rifiuti di capire o fai finta di non capire ciò che non è essenziale per te magari è fondamentale per altri.”
Infine la presidente Tagliaferri lancia un appello a tutti gli italiani, perché come sancisce l’Articolo 1 della Costituzione ‘L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro‘ e tutti i cittadini dovrebbero lottare insieme per garantire questo diritto: “E a tutti voi che siete a casa comodi sul divano ricordatevi sempre: oggi una mamma nel giorno del suo compleanno rinuncia al suo bene più grande per lottare anche per voi per tutti voi perché magari non otteniamo nulla ma un domani guardando i miei figli negli occhi potrò dire loro che tua madre ha lottato fino alla fine per cercare di darti un futuro migliore figlio mio.”
Dalla nostra Serena non possiamo che augurarti Buon compleanno!!