I cuscinetti del gatto, noti anche come “gommini”, sono spesso una tentazione irresistibile per l’uomo, ma si tratta di una zona che al gatto non piace gliela si tocchi. Si tratta di una parte del corpo morbida e colorata, che nascondono gli artigli affilati dell’animale quando questo ha bisogno di una protezione maggiore. Ma a che cosa servono nello specifico e a quali problematiche potrebbero andare incontro?
I veterinari spiegano che questi cuscinetti sono le parti morbide delle zampe del gatto e sono tra le parti più affascinanti dell’anatomia felina. Sotto ciascun arto si possono trovare almeno cinque cuscinetti: uno centrale, che si estende sul palmo, e quattro periferici, di forma allungata e tondeggiante.
Inoltre le zampe anteriori presentano anche i cuscinetti carpali, che si trovano in una posizione più arretrata rispetto al cuscinetto palmare. Si tratta di una parte che viene a contatto con il terreno solo in caso di particolare necessità, ad esempio per ammortizzare l’impatto dopo un’acrobazia del gatto.
I gommini sono una parte dotata di estrema sensibilità e questo permette a questi morbidi accumuli di grasso e pelle di svolgere diverse funzioni, come quella di attutire i colpi dovuti ad una caduta o quella di ridurre l’attrito da una brusca frenata.
Vi è da sapere che questi cuscinetti trasmettono al felino il grado di regolarità del suolo sul quale cammina e anche la temperatura del terreno. Per quanto riguarda la temperatura, questo importante organo sensoriale permette ai gatti di espellere il sudore, dunque agisce da regolatore della temperatura corporea e da indicatore sullo stato umorale del felino.
Infine i gommini costituiscono anche una preziosa arma per la caccia, in quanto permettono al gatto di avvicinarsi alla preda con passo felpato e, grazie a questi, l’animale può captare le vibrazioni del suolo e identificare subito l’avvicinarsi di un potenziale pericolo.
I cuscinetti, o gommini, dei gatti non sono altro che accumuli di pelle e grasso, situati in corrispondenza delle dita delle zampe. Ogni zampa ha cinque cuscinetti: quattro di forma ovale ed uno di forma triangolare nella zona centrale. All’interno di questi vi sono numerosi ricettori nervosi e questo spiega il motivo per cui ai gatti non piace essere toccati in quella zona. Questa loro estrema sensibilità locale la si può notare anche in un altro contesto, ad esempio nella preferenza di una sabbietta finissima per la lettiera.
Mentre per quanto riguarda il colore dei cuscinetti, questo cambia a seconda del gatto, possono essere rosa, neri, viola, a volte anche di due colori. Questo sembrerebbe dipendere dalla quantità di melanina presente sotto le zampe. Importante è sapere che questi cuscinetti non devono essere gonfi, in tal caso conviene rivolgersi al medico veterinario di fiducia che valuterà le cause di questa anomalia.
Ma a cosa servono questi cuscinetti? Il loro primo vero scopo è quello di ammortizzare tutte le loro passeggiate o corse, sia in casa che all’aperto. Ma solo il cuscinetto carpale, cioè quello situato nella parte più alta della zampa, ha lo scopo di frenare. Quindi è un cuscinetto che, in genere, l’animale utilizza quando sta scivolando e quando salta.
Si tratta di un organo fondamentale per l’esperienza tattile del gatto, rappresenta infatti un organo di senso a tutti gli effetti. Attraverso essi l’animale può percepire anche le vibrazioni del terreno, quindi questo lo aiuta sia a percepire il pericolo che si avvicina, sia una potenziale preda. Senza contare che il gatto suda da quei gommini, quindi questi gli permettono anche di regolare la sua temperatura corporea.
I gatti, specialmente quelli che sono abituati ad uscire di casa, hanno più occasioni di ferirsi o di farsi male ai cuscinetti, essendo in contatto con il suolo esterno così frequentemente. Quindi se il felino è abituato ad uscire, sarà necessario controllare spesso i suoi gommini, in particolar modo se si vede il gatto zoppicare, o se ha difficoltà nel muoversi o se mostra segnali di dolore o fastidio.
Potrebbe trattarsi di una ferita o bruciatura superficiale, in questo caso lo si può curare in casa, ma se la ferita è profonda o grave, conviene portarlo dal veterinario per ricevere il trattamento più adeguato.
Gli esperti danno alcuni consigli su come curare una ferita superficiale in modo adeguato:
Bisogna ricordare che i gatti sono molto bravi a nascondere il dolore e il disagio, quindi è importante creare un programma di controllo regolare dei cuscinetti alle zampe del gatto per trovare eventuali problematiche che possono causare una ferita. Più l’animale esce e più spesso ci si dovrà assicurare che le loro zampe siano sicure.
I cuscinetti del gatto sono una parte del corpo morbida e colorata, ma è anche una parte estremamente sensibile e che al gatto non piace essere toccata. Inoltre le zampe anteriori presentano anche i cuscinetti carpali, che si trovano in una posizione più arretrata rispetto al cuscinetto palmare e che viene utilizzata esclusivamente come “freno” (per la precisione quando il felino scivola o quando salta).
Questi gommini del gatto, che altro non sono che semplici accumuli di grasso e pelle, svolgono diverse funzioni: attutiscono i colpi dovuti ad una caduta, riducono l’attrito da una brusca frenata, trasmettono la temperatura ed il grado di regolarità del suolo, agiscono da regolatori della temperatura corporea dell’animale, sono un indicatore del suo stato umorale e permettono all’animale di captare le vibrazioni del suolo e di identificare subito l’avvicinarsi di una preda o di un potenziale pericolo.
I gatti, specialmente quelli che sono abituati ad uscire di casa, hanno più occasioni di ferirsi o di farsi male ai cuscinetti, essendo in contatto con il suolo esterno così frequentemente. Quindi è opportuno controllare periodicamente i gommini del gatto ed assicurarsi che non ci siano ferite o bruciature gravi, in caso contrario è importante rivolgersi al proprio medico veterinario di fiducia.
Valeria Glaray