MILANO. Dopo due anni dal debutto in Italia, avvenuto nel 2017, lo spettacolo più colorato al mondo sta tornando per fare tappa al Teatro degli Arcimboldi di Milano dal 19 al 24 marzo, e al Nelson Mandela Forum di Firenze dal 28 al 31. Una performance fatta solo di immagini, suoni, molta energia, divertimento, che toglie spazio alla parola: è quella del Blue Man Group, il trio americano che da più di 25 anni ha conquistato milioni di persone in tutto il mondo.
Sono le ormai riconoscibili teste blu dei tre attori e la singolare mimica facciale a dare ritmo a tre ore di spettacolo che coinvolge anche il pubblico sul palcoscenico, e in cui si alternano suoni tribali, sonorità techno, body art, tubi in pvc quali strumenti musicali a percussione, e gag da cinema muto. Ma chi sono i Blue Man? Alla fine degli Anni Ottanta “erano” tre studenti, Matt Goldman, Phil Stanton e Chris Wink di New York, mentre oggi si contano 50 elementi del gruppo, suddivisi in sei produzioni stabili a New York, Boston, Las Vegas, Chicago e Orlando, Berlino, e nelle due compagnie impegnate nelle tournée.
Persino il Cirque du Soleil si è accorto dello show, entrato sotto lo scudo del circo canadese, il cui messaggio, simile a quello del Cirque, vuole stupire le persone attraverso musica incalzante, getti di colore, l’arte della giocoleria, e prendendo in giro gli spettatori ritardatari.